Capacità di calcolo a livello di 3,69 petaFLOPS di prestazioni teoriche per consentire allunaggi accurati e sicuri sulla superficie del satellite
Si chiama
Aitken il
supercomputer progettato da HPE per la NASA, allo scopo di aiutare nelle prossime missioni sulla Luna, in particolare quelle previste entro il 2024 nella regione lunare del Polo Sud.
Il supercomputer, che dispone di
1.150 nodi, 46.080 core e 221 TB di memoria, è il risultato di una collaborazione quadriennale attualmente in fase di sviluppo tra HPE e il Centro Ricerche Ames della NASA, ed eseguirà operazioni complesse per la modellazione e simulazione dell’ingresso, la discesa e l’atterraggio sulla Luna.
Il nuovo supercomputer, spiega una nota,
prende il nome dall’astronomo americano Robert Grant Aitken, e svolgerà migliaia di simulazioni complesse a 3,69 petaFLOPS di prestazioni teoriche per consentire atterraggi accurati e sicuri sulla superficie lunare. Aitken si basa sul sistema
HPE SGI 8600, una piattaforma di high performance computing (HPC) appositamente costruita, che comprende anche speciali capacità di raffreddamento a liquido per un'efficienza energetica ottimale.
Aitken risiederà nella
nuova struttura di supercomputer della NASA Ames, con sede a Mountain View in California, basata su un approccio Modular Data Center sviluppato congiuntamente con HPE, per fornire soluzioni HPC avanzate che promuovono una maggiore efficienza, riducendo notevolmente l'utilizzo sia di elettricità sia di acqua.
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