Con CloudCherry, l’azienda investe nel contact center per migliorare la customer experience grazie all’analisi dei dati in cloud
Cisco ha fatto sapere di aver intenzione di
acquisire CloudCherry, specializzata in soluzioni CEM (Customer Experience Management) che forniscono mappatura del customer journey e analisi predittive. In particolare, l’analisi predittiva permette agli operatori di contact center di effettuare in tempo reale modiche nelle proposte ai clienti come per esempio attività di up e cross-selling, sconti, variazioni al servizio e altro ancora, allo scopo di soddisfare le esigenze del cliente e rafforzare la loro fidelizzazione.
Insieme, sottolinea una nota,
Cisco e CloudCherry aiuteranno le aziende a trasformare il loro contact center dall'assistenza reattiva al supporto predittivo, passando da interazioni isolate con i clienti a esperienze coinvolgenti per migliorare i risultati di business. L’acquisizione, soggetta alle consuete condizioni di chiusura, dovrebbe perfezionarsi nel corso del
primo trimestre dell’anno fiscale 2020 di Cisco.
Il
nuovo contact center cognitivo e collaborativo utilizza l’intelligenza artificiale e il machine learning per permettere agli operatori di fornire ai clienti esperienze maggiormente personalizzate, alle aziende di utilizzare i dati nella loro interezza e di estendere la potenza del cloud alle implementazioni hosted e on-premises. La
piattaforma API aperta di CloudCherry facilita questo aspetto, semplificando in tempo reale la modalità con cui vengono acquisiti i dati dei clienti dai sistemi di record, dati transazionali e altre fonti di dati, per aiutare gli operatori dei contact center a chiudere il ciclo di feedback e incrementare la fidelizzazione e la soddisfazione.
"
Siamo entusiasti di poter arricchire il nostro portafoglio di soluzioni di collaboration con la tecnologia CEM di CloudCherry", ha dichiarato
Vasili Triant, vicepresidente e general manager di Cisco Contact Center Solutions. "
Questo è il passo successivo nella realizzazione della nostra visione di portare la cognitive collaboration nel contact center, offrendo in questo modo ai clienti esperienze migliori e personalizzate, oltre a incrementare fedeltà dei clienti e life time value”.
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