La “neo banca” nata in Francia due anni fa marcia spedita anche nel nostro Paese, sulla scia dell’avanzata dell’open banking
In Italia ha debuttato a metà maggio. E oggi, a quattro mesi di distanza,
Qonto, la
neobanca pensata per professionisti e Piccole e Medie Imprese, può già parlare di successo anche nel nostro Paese. Proprio in questi giorni di metà settembre, in coincidenza con
l’entrata in vigore della PSD2, la nuova direttiva europea sui servizi di pagamento che per più di un osservatore segna ufficialmente la nascita dell'open banking, Qonto ha fatto sapere di aver raggiunto quota
40 milioni di euro di transazioni gestite nei primi quattro mesi di attività in Italia.
Nata in Francia a metà 2017 per l’iniziativa di due startupper, Qonto ha già iniziato la propria espansione in Europa, sbarcando anche in Germania e Spagna, oltre che nel nostro Paese. E i numeri dei risultati raggiunti a livello europeo non sono da meno:
6 miliardi di euro di transazioni gestite nel 2019, ovvero il doppio rispetto all’anno precedente, con una base clienti che ha raggiunto quota 50mila imprese a luglio 2019.
Ma soprattutto si segnalano i
3mila clienti conquistati da Qonto al di fuori della Francia, con
l'Italia che ha fatto da apripista e ha contribuito in modo significativo di questo risultato, grazie anche “
al tessuto imprenditoriale del nostro Paese, la cui composizione è per noi allettante in termini di target, visto che come noto vi sono 4,4 milioni di imprese, il 99 per cento delle quali è di dimensione piccola o media”, spiega a ImpresaCity
Mariano Spalletti, Country Manager di Qonto in Italia, sottolineando che “
per noi, quelli italiani sono numeri più interessanti anche rispetto alla stessa Francia, dove vi sono 3,7 milioni di imprese”.
Mariano Spalletti, Country Manager di Qonto in ItaliaAnche in Italia quindi l’innovativa proposta della fintech Qonto, ovvero quella di un conto bancario
interamente online che intende
semplificare le operazioni di gestione contabile delle Piccole e Medie Imprese, sta trovando terreno fertile, come conferma Spalletti: “
la risposta del mercato è stata superiore alle nostre aspettative. Se già nella prima settimana di attività abbiamo registrato 300 clienti, il trend di crescita si è mantenuto, a dimostrazione che c’era bisogno di un’offerta incentrata sulla semplificazione delle procedure di pagamento, da quelle amministrative alle note spese, che permette di comprimere al massimo i tempi dedicati alle attività a minor valore aggiunto”.
Se attualmente in Francia Qonto detiene
l’1,5 per cento di quota di mercato, l’obiettivo è di arrivare a raddoppiare questa cifra entro il prossimo anno. Le ambizioni sembrano ben risposte, anche per l’Italia, dove però il management non rilascia cifre precise, anche se “
i dati circa il valore delle transazioni gestite nei primi mesi di attività ci spingono a continuare a lavorare per aumentare il livello di servizio offerto, secondo il nostro approccio di business che mira a un mercato aperto, collaborativo e trasparente”, conclude Mariano Spalletti.
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