Investimenti in crescita: le aziende italiane nei prossimi 24 mesi prevedono di impiegare in media oltre 66 milioni di euro in progetti legati alla digital transformation
Sono rassicuranti i risultati dell’
Intelligent Technology Index 2019 di
Insight,
società attiva nelle soluzioni tecnologiche e nella consulenza per la gestione di contratti IT, da cui emerge il
ruolo sempre più strategico dell’innovazione digitale a supporto del business. I CIO hanno compreso che la trasformazione non è un traguardo, ma un imperativo strategico che deve essere valutato, gestito e messo in atto considerando però sempre il contesto aziendale di riferimento.
È una consapevolezza che si riflette sulle decisioni di investimento:
le aziende italiane prevedono di investire in media oltre 66 milioni di euro nei prossimi 24 mesi in progetti legati alla digital transformation. L’innovazione digitale si conferma al centro delle strategie aziendali, che la considerano la chiave per raggiungere molteplici obiettivi:
migliorare l’esperienza e il rapporto con i clienti per il 45% dei responsabili IT (45% in Italia),
sviluppare nuovi prodotti o servizi per il 40% (47% in Italia),
migliorare le operazioni e i processi per il 35% (39% in Italia). Significativo poi è che il 43% dei manager IT italiani vedano l’innovazione come un mezzo per entrare in nuovi mercati (nuovi comparti o nuove aree geografiche).
Dal report emergono però anche fonti di preoccupazione per gli IT decision maker italiani ed europei:
due terzi del campione (60% in Italia) ammettono di non riuscire a trovare il giusto equilibrio nella duplice responsabilità di attuare progetti di trasformazione e gestire i processi ordinari della propria azienda; il 46% (45% in Italia) riferisce che i costi mensili, o le spese operative, rappresentano una sfida cruciale; il 32% rivela che le propria organizzazione ha
difficoltà a calcolare il ROI o a identificare un caso aziendale per le iniziative di innovazione digitale.
L’indagine di quest’anno, svolta da Coleman Parkes Research per Insight, ha coinvolto oltre
1.000 responsabili IT in nove Paesi tra cui l’Italia, dove il campione è stato di oltre 100 persone di aziende di piccole, medie e grandi dimensioni, oltre ad analizzare le dinamiche legate all’innovazione digitale in senso generale, ha esplorato anche
tre diverse aree critiche per il successo delle aziende: cloud e data center, gestione della supply chain IT, Connected Workforce.
“
La lettura di questi dati ci suggerisce che le aziende hanno bisogno di un partner competente e affidabile quando si tratta di monitorare l’utilizzo del cloud, controllarne le spese e ottimizzarne gli investimenti. I professionisti IT concordano: il 51% afferma che i system integrator che sono in grado di creare un ambiente dati ibrido avranno un impatto profondo sul futuro dell’IT e, presumibilmente, sul successo organizzativo legato all’utilizzo del cloud”, sottolinea
Pietro Marrazzo, Country Manager di Insight in Italia.
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