L'utilizzo di uno specifico connettore è il primo passo di una collaborazione che sarà, spiegano le due società coinvolte, ad ampio raggio
Si parte da un
connettore per la terminazione di collegamenti in fibra ottica e si può arrivare, potenzialmente, a condivisioni tecnologiche più articolate. Così
Rosenberger OSI e
3M giudicano l'accordo che le vede per la prima volta mettere a fattor comune gli sviluppi tecnologici nel campo delle connessioni in fibra. Nello specifico, Rosenberger OSI utilizzerà il connettore 3M
Expanded Beam Optical Interconnect per realizzare nuove soluzioni di cablaggio in fibra ottica.
Il connettore di 3M è stato progettato per avere prestazioni di rilievo in quanto ad
attenuazione, soprattutto nelle applicazioni con fibre monomodali. Ma anche per richiedere
meno manutenzione e soprattutto pulizia. Questo grazie al fatto che al punto di connessione le frequenze arrivano con una apertura ed un angolo particolari.
Intorno a questo connettore 3M intende sviluppare
un vero e proprio ecosistema di collaborazioni, puntando su pochi operatori specializzati giudicati di qualità. Oltre a Rosenberger OSI, al momento sono stati scelti un solo altro partner (
Molex) per le soluzioni di cablaggio e due (
Exfo e
Sumix) per la parte di testing ed ispezione.
Thomas Schmidt, amministratore delegato di Rosenberger OSI, spiega in questo senso che "la collaborazione con Rosenberger OSI è molto preziosa per 3M". Quest'ultima si aspetta infatti che la partnership possa rafforzare ed estendere la sua posizione nel
mercato europeo, in particolare per quanto riguarda "la connettività ottica per i data center di nuova generazione".
Non a caso, sottolinea Schmidt, Rosenberger OSI è stata scelta da 3M per le sue competenze in assoluto ma anche "
consigliata dai clienti di 3M, con cui stiamo lavorando in maniera estremamente positiva da molti anni".
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