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Impresoft Group è il nuovo nome dell’ICT made in Italy

Dall’inedita unione dei cinque campioni Brainware, 4ward, Gruppo Formula, Impresoft e Qualitas Informatica, nasce un polo da 55 milioni di euro di fatturato e 3mila clienti

Trasformazione Digitale Mercato e Lavoro
Non si tratta di un dozzinale contenitore di disarticolate esperienze, come potrebbe sembrare a qualche voce critica: al contrario, vuole essere nel contempo un raffinato disegno imprenditoriale italiano e un progetto molto ambizioso”, esordisce con parole accuratamente scelte Antonello Morina, Presidente del neonato Impresoft Group. L’occasione è la presentazione, avvenuta ieri a Milano, dell’inedita compagine, che vede l’unione di cinque realtà che da tempo, per alcuni si parla anche di più decenni, sono attive sulla scena italiana dell’ICT, e non certo in posizioni di rincalzo, anzi.  

Investimento di private equity

Perché nomi come Brainware, 4ward, Gruppo Formula, Impresoft e Qualitas Informatica non hanno certo bisogno di lunghe e dettagliate presentazioni. E i numeri del nuovo soggetto, al quale partecipa con una quota del 60 per cento il fondo di investimento Xenon Private Equity, operante da anni e molto attivo in Italia, riflettono la forza aggregata delle cinque società che lo compongono: “partiamo con 55 milioni di euro di fatturato previsto per quest’anno, 11 dei quali di Ebitda, 430 specialisti, 18 sedi in Italia e una in Romania dedicata alle attività di R&D, 50 partner di canale e una base di 3 mila clienti”, prosegue Morina. 

La nuova realtà, viene sottolineato, intende offrire soluzioni e tecnologie a imprese medie e grandi, operanti in diversi segmenti del mercato a iniziare da quelli nei quali le cinque società sono radicate, ovvero manifatturiero, distribuzione, Agrifood, Finance e Pubblica Amministrazione. L’ambito di offerta riguarda quelle che sono oggi le principali aree dell’economia digitale: dalle Business Application, ovvero le soluzioni ERP, MES, CRM, CPM e BI, a una serie di soluzioni trasversali cloud based di data center e application modernization, senza tralasciare altri aspetti quali il modern workplace o i managed services.  

Prospettive interessanti

Il senso dell’operazione viene dettagliato più da vicino da Rossano Ziveri, Amministratore Delegato di Impresoft Group, che ha ricordato come “le principali analisi di mercato indichino per il 2018 in 70 miliardi di euro la spesa complessiva ICT in Italia, con una crescita di poco superiore alla media europea. Analizzando le aree nelle quali questa crescita è maggiore, si vede che si tratta di quella del Software e ICT Solutions e di quella ICT Services, che sono non a caso quelle in cui Impresoft Group è maggiormente attiva oggi”.

Il riferimento alle attività attuali non è casuale, perché il nuovo gruppo nasce già con ambizioni di crescita rilevanti, derivanti sia dalle opportunità di cross-selling, in relazione all’ampia base installata sulle diverse offerte delle cinque società che hanno inizialmente costituito il gruppo, su cui è stato comunque sottolineato che non vi sono sostanzialmente sovrapposizioni, sia da nuove acquisizioni, che sono già a piano. A quest’ultimo riguardo, Rossano Ziveri non ha fornito particolari dettagli, se non il fatto che “intendiamo inizialmente rafforzare l’area della digital transformation” e che la presumibile finalizzazione di una prima acquisizione sarà “entro il primo trimestre del nuovo anno”: un orizzonte temporale davvero vicino, visto che il 2020 è alle porte. 
impresoft 2

Le cinque società

Le competenze attuali di Impresoft Group riguardano le aree di attività delle cinque società che hanno dato vita al gruppo, ovvero Brainware, che ha quasi 30 anni di esperienza negli ambiti CPM, BI, Analytics e soluzioni per la grande distribuzione; 4ward, focalizzato sulle tecnologie innovative, il cloud e la trasformazione digitale da quasi 20 anni; Gruppo Formula, che ha 45 anni di esperienza come uno dei principali system integrator italiani nel campo del software ERP per la media e grande impresa, con la nota soluzione Sage X3; Impresoft, nata nel 2018 per aggregazione di storiche aziende focalizzate sul mercato ERP e CRM; e infine Qualitas Informatica: attiva negli ambiti MES e Industria 4.0 è una realtà riconosciuta da oltre 30 anni come punto di riferimento per le aziende manifatturiere. 

Puntare sul Canale
Infine, le prospettive di crescita vedono anche un deciso intervento sulla crescita dei partner: “l’idea è quella di raddoppiare la presenza sul mercato tramite canale nell’arco dei prossimi 18-24 mesi”, sottolinea Roberto Lorenzetti, Chief Marketing Officer di Impresoft Group. Attualmente, il gruppo conta su circa 50 partner, 15 dei quali sono di Gruppo Formula, che ne deriva un quarto del fatturato, e 34 di Qualitas Informatica, le cui vendite sono equamente distribuite 50-50 tra diretta e indiretta.  
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