Arriva da GFT Italia, IBM e Quattroruote Professional un sistema di riconoscimento visivo per la valutazione automatica dei danni alle autovetture
Da qualche tempo fioccano le collaborazioni per sviluppare nuovi servizi destinati al
settore assicurativo. A volte si tratta di
collaborazioni trasversali per lo sviluppo di innovazione ad ampio spettro. In altri casi le partnership sono più mirate. L'elemento comune è l'applicazione delle
tecnologie di intelligenza artificiale.
Una di queste collaborazioni ha visto
IBM insieme a GFT Italia e Quattroruote Professional. Le tre aziende hanno sviluppato IDE (
Intelligent Damage Evaluation), un servizio mirato a velocizzare la valutazione dei sinistri. Nell'ottica, come per le altre collaborazioni, di
innovare processi che sono rimasti a lungo uguali a sé stessi. E sempre basati sulle valutazioni del personale umano.
IDE serve ad
automatizzare e semplificare le procedure di valutazione di un sinistro auto. Questo per ottimizzarne i costi e ridurne le tempistiche. Lo fa utilizzando alcune tecnologie di riconoscimento visivo di IBM Watson. Più in dettaglio, identifica le componenti danneggiate dell’auto presenti nell’immagine che l’utente scatta con uno smartphone, verificando la gravità del danno stesso.
La base dati su cui operare per la valutazione del sinistro è stata fornita da Quattroruote Professional. Questa possiede una banca dati con i
componenti di tutti i brand automobilistici. E offre già un tool che, a partire dalla lista dei componenti danneggiati, stima un
preventivo delle riparazioni.
Il contributo di GFT Italia sta nella parte di system integration. Che parte da una visione anche più ampia rispetto alla valutazione rapida dei sinistri. Come ha spiegato
Maximiliano Barberi, Insurance Client Unit Delivery Manager GFT Italia, IDE contribuisce ad esempio ad abbassare il
rischio di frodi. E le sue funzioni potrebbero essere offerte anche agli automobilisti in generale, in modo che possano valutare i costi di una qualsiasi riparazione per la propria auto.
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