Lo European Centre for Medium-Range Weather Forecasts inaugura il data center del Tecnopolo di Bologna con un supercomputer Atos
Ottanta milioni di dollari per un nuovo
supercomputer destinato alle previsioni meteorologiche, che troverà sede a
Bologna. È in sintesi il contratto che Atos ha stipulato con lo European Centre for Medium-Range Weather Forecasts (ECMWF). E che riguarda la fornitura del suo supercomputer
BullSequana XH2000. L'obiettivo è aumentare la capacità di calcolo del centro meteo, si stima di circa cinque volte.
L'incremento della capacità di calcolo è particolarmente importante, di fronte ai
mutamenti climatici ormai molto evidenti. I responsabili del ECMWF spiegano che il nuovo supercomputer servirà a fare previsioni più precise e con
tempi di esecuzione delle simulazioni molto brevi. Queste simulazioni meteo saranno poi condivise con i ricercatori di diverse nazioni europee. In una
trentina di Paesi, infatti, i dati provenienti da Bologna saranno integrati con quelli locali. Per arrivare a previsioni meteo complessivamente più accurate. Ma anche, sempre più, per rilevare tempestivamente possibili fenomeni climatici estremi.
Un obiettivo specifico che ci si è posti per il nuovo supercomputer BullSequana XH2000 è
eseguire in meno di un'ora il modello di simulazione per previsioni meteorologiche a medio termine e con alta risoluzione. Ossia su un lasso di tempo di due settimane, con una precisione di circa dieci chilometri, su circa un centinaio di "strati" atmosferici verticali. Il modello che porta questa previsione
viene eseguito una cinquantina di volte, prima di arrivare alla previsione definitiva rilasciata ai ricercatori europei.
Il data center di ECMWF nel Tecnopolo di BolognaCome termine di paragone, basta considerare la potenza computazionale a disposizione del ECWMF quando questo venne fondato nel 1979. I primi modelli di simulazione meteo, eseguiti da un Cray-1A, richiedevano
cinque ore di calcolo. E portavano a previsioni attendibili per una settimana, con risoluzione di 210 chilometri, su solo 15 strati atmosferici.
Il supercomputer BullSequana XH2000 sarà installato nel
nuovo data center che ECMWF ha creato a Bologna proprio pensando al potenziamento delle sue infrastrutture. L'implementazione del nuovo sistema dovrebbe completarsi entro il 2020, la piena operatività è prevista per il 2021. Il supercomputer sarà poi gestito e manutenuto dalla reggiana
E4 Computer Engineering.
Non è il primo supercomputer BullSequana adottato per le previsioni meteorologiche. Atos ha già realizzato implementazioni simili in Francia, Germania, Olanda, Regno Unito, Spagna. E partecipa a diversi progetti comunitari legati allo sviluppo di modelli meteo avanzati. Il progetto bolognese ha però
almeno un paio di novità: è la prima volta che ECMWF usa un supercomputer Atos (era un utente "storico" Cray) e che ne usa uno basato su processori AMD (per la precisione gli Epyc 7002 della generazione Rome).
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