Oracle OpenWorld Europe, tra multicloud e Intelligenza artificiale, ecco il motore della rivoluzione digitale. Giornate intensissime qui a Londra in occasione dell’atteso appuntamento con Oracle OpenWorld Europe. Ecco i primi attesi annunci, il cuore, ora più che mai sono mutlicloud e intelligenza artificiale
Oracle OpenWorld Europe, tra multicloud e Intelligenza artificiale, ecco il motore della rivoluzione digitale. Il multicloud per portare a imprese e manager una declinazione più concreta, utile e flessibile di cloud a misura di business e territorio. L’intelligenza artificiale, come del resto aveva promesso
Larry Ellison nel corso di Oracle OpenWorld di San Francisco, per liberare le funzioni IT da lavori ripetitivi, manuali ed errori in favore di un approccio strategico a infrastruttuure sempre più autonome, intelligenti, innovative.
Mentre stiamo sviluppando una serie di interviste esclusive con alcune eccellenze italiane a liovello iternazionale che hanno sviluppato progetti di grande innovazione insieme a Oracle (qui un paio di anticipazioni).
Di seguito alcuni annunci lanciati dal palco dell’Excel qui a Londra
Oracle OpenWorld Europe, chi adotta l’AI vince
Intanto i numeri e una ricerca di grande interesse che riflette il forte approccio pragmatico e concreto di tutta la due giorni di Londra. Le organizzazioni che stanno adottando l'Intelligenza Artificiale (AI) e altre tecnologie emergenti in ambito finanziario e operativo stanno aumentando i loro profitti (annuali) dell'80% più velocemente, secondo un nuovo studio di Enterprise Strategy Group e Oracle. Lo studio globale, lanciato qui a Londra, ha esaminato 700 leader finanziari e operativi in 13 paesi e ha scoperto che le tecnologie emergenti - AI, Internet of Things (IoT), blockchain, assistenti digitali - hanno superato il punto di svolta dell'adozione , superato le aspettative e creato un significativo vantaggio competitivo per le organizzazioni.
AI e Digital Assistants migliorano la precisione e l'efficienza nella finanza
In particolare le organizzazioni che abbracciano le tecnologie emergenti in campo finanziario stanno riscontrando benefici molto maggiori del previsto:
«Gli errori nelle organizzazioni finanziarie sono stati ridotti del 37 percento in media – raccontano da Oracle -. Il 72 percento delle organizzazioni che usano l'AI ha una migliore comprensione delle prestazioni aziendali complessive. L'83 percento dei dirigenti ritiene che l'AI automatizzerà completamente i processi di chiusura finanziaria entro i prossimi cinque anni. Gli assistenti digitali aumentano la produttività del 36 percento e accelerano l'analisi finanziaria del 38 percento.
AI, IoT e Blockchain guidano supply chain più reattive. Ma c’è di più, sempre secondo la ricerca, le organizzazioni che utilizzano l'AI nelle loro supply chain hanno registrato una riduzione dell'esecuzione degli ordini in media di 6,7 giorni lavorativi. L'intelligenza artificiale aiuta le organizzazioni a ridurre gli errori del 25 percento e i tempi di fermo della produzione del 26 percento. L'87 percento delle organizzazioni che utilizzano blockchain ha raggiunto o superato le aspettative di ROI; L'82% prevede di vedere un valore commerciale significativo entro il prossimo anno. L'82 percento delle organizzazioni che utilizzano tre o più tecnologie emergenti sono in vantaggio rispetto alla concorrenza, rispetto a solo il 45 percento delle organizzazioni che non ne utilizzano nessuna».
Più forza al cloud insieme a Microsoft
Dopo l’annuncio della partnership strategia con Microsoft qui a Londra è poi arrivato un interessante rilancio. Oracle ha infatti annunciato l’ulteriore consolidamento
della partnership con Microsoft per l’interoperabilità tra i cloud delle due aziende inaugurando un nuovo nodo per l’interconnessione cloud ad Amsterdam. Il tutto a seguito dell’annuncio, da parte di Larry Allison, dell’apertura di 20 nuove geografie “cloud” entro il 2020. Le nuvole insomma dove servono, come servono sul territorio.Il nuovo sito di Oracle nei Paesi Bassi consente alle imprese di creare carichi di lavoro che interagiscono senza soluzione di continuità tra le regioni cloud di Microsoft Azure e Oracle, restando all'interno della giurisdizione dell'Unione Europea sui dati. Questo annuncio consolida la partnership esistente tra le due aziende, che avevano lanciato l’interconnessione tra i rispettivi cloud a giugno 2019 negli Stati Uniti. I nodi di interconnessione Oracle-Microsoft sono importanti per le aziende che desiderano portare in cloud una maggior quantità di dati e carichi di lavoro e che hanno bisogno di affidarsi a fornitori cloud esperti di dati e applicazioni cruciali per il business. Oltre a offrire un elevato livello in termini di scelta e flessibilità, Oracle e Microsoft forniscono una gestione integrata dell'identità e degli accessi, in modo che i clienti non debbano gestire ulteriori password per accedere alle risorse e alle applicazioni cloud. Il cliente ottiene così un’esperienza d’uso di livello
enterprise, cui si sommano un modello di supporto collaborativo e un ecosistema di partner presente a livello mondiale.«Il nostro nuovo centro di interconnessione ad Amsterdam - ha commentato
Andrew Sutherland, SVP EMEA Oracle Cloud - è una notizia positiva per molte aziende che si affidano al software di entrambe le società, perché non solo permette loro di condividere le applicazioni ma renderà più facile e veloce l'esecuzione di una combinazione di software Oracle e Microsoft. Potranno infatti suddividere i carichi di lavoro in base alle necessità nel nostro enterprise cloud. Continuiamo a fornire una connettività di rete altamente affidabile e quindi un servizio clienti e un supporto di prim’ordine. che è proprio ciò che le imprese si aspettano»
Oracle OpenWorld, un nuovo modello di Data Science
Ma non è solo una questione di cloud o multicloud, qui a Londra, come in parte annunciato il Machine Learning e le sue capacità di automatizzare processi sempre più critici è stato grande protagonista.I questo senso interessante il lancio della piattaforma Oracle Cloud Data Science. Al centro c'è Oracle Cloud Infrastructure Data Science, che aiuta le aziende a costruire, formare, gestire e distribuire modelli di machine learning per aumentare il successo dei progetti di data science. A differenza di altri prodotti di data science incentrati sui singoli data scientist, Oracle Cloud Infrastructure Data Science si propone di aiutare a migliorare l'efficacia dei team di data science con funzionalità come progetti condivisi, cataloghi di modelli, politiche di sicurezza dei team, riproducibilità e verificabilità. Oracle Cloud Infrastructure Data Science seleziona automaticamente i set di dati di addestramento più ottimali attraverso la selezione e l'ottimizzazione dell'algoritmo AutoML, la valutazione del modello e la spiegazione del modello.
"Modelli di machine learning efficaci sono alla base di progetti di scienza dei dati di successo, ma il volume e la varietà di dati che le aziende devono affrontare possono bloccare queste iniziative prima che decollino", ha dichiarato Greg Pavlik, senior , vice president per lo sviluppo dei prodotti, Oracle Data e AI Servizi. "Con Oracle Cloud Infrastructure Data Science, stiamo migliorando la produttività dei singoli data scientist automatizzando l'intero flusso di lavoro e aggiungendo un forte supporto di team per la collaborazione per garantire che i progetti di data science offrano un valore reale per le aziende".
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