La chiave per una trasformazione digitale di successo risiede tanto nelle persone quanto nelle tecnologie
La
corsa per la leadership digitale è aperta. Ma la realtà è che il 75% dei manager dichiara di essere ancora in attesa di
trarre benefici tangibili dalle
tecnologie emergenti. Ecco perché le aziende stanno investendo ingenti somme di denaro su questi nuovi strumenti.
Eppure, ben oltre la
metà dei progetti IT continua a fallire. Uno dei motivi è che le organizzazioni tendono a concentrarsi solo sull'implementazione di tecnologie atte a risolvere un problema specifico o a farle progredire. Ma i nuovi software, le applicazioni mobili o le
piattaforme cloud da soli non possono risolvere le sfide che le aziende si trovano ad affrontare in quest’epoca di digitalizzazione avanzata.
Piuttosto, la chiave per una trasformazione digitale di successo risiede tanto
nelle persone, nella cultura e in nuovi modi di pensare, quanto nelle tecnologie e negli strumenti. La killer app nella trasformazione digitale sono le persone che devono sviluppare, utilizzare e operare con queste tecnologie.
E sono sempre le persone che devono perseguire gli obiettivi di un’azienda, che altrimenti rischierebbero di finire in nulla molto rapidamente. E chiunque si occupi di project management sa da tempo che
i progetti generalmente falliscono per via delle persone, non a causa di metodi o strumenti. Piuttosto che mettere la tecnologia al primo posto nella vostra organizzazione IT, iniziate invece con la cultura, e con una cultura aperta.
Margaret DawsonCosa significa esattamente? Beh, uno dei più comuni "limiti culturali" è lo stile di
gestione gerarchica prevalente in molte aziende. Il processo di trasformazione digitale
non può essere dettato dall’alto.
Mentre
spetta al CEO definire una visione, ogni singolo dipendente deve credere nella trasformazione. Le persone devono sentirsi in grado di poter influire sul risultato finale ed è ancora più importante coinvolgere tutti in un progetto, per elaborare insieme nuove idee e prendere decisioni condivise basate su queste considerazioni.
Le buone idee possono arrivare da qualsiasi luogo e le migliori emergono, per questo motivo le persone dovrebbero sentirsi in grado di
proporre le proprie idee senza il timore di critiche. Ed ecco perché il compito più importante che il management deve affrontare è quello di creare una cultura e uno stile di management che supporti l’autonomia, l’empowerment e l’impegno attivo.
Una
cultura aziendale aperta rappresenta un prerequisito altrettanto indispensabile per eliminare le ‘mentalità da silo’ diffuse. Gli obiettivi e i traguardi generali devono essere portati in primo piano, piuttosto che gli interessi dei singoli reparti e divisioni.
Naturalmente, è facile affidarsi sempre alle stesse persone per i progetti. Ma perché non
coinvolgere l’intera organizzazione o tutte le persone con cui altrimenti non lavorate mai? La trasformazione digitale deve abbattere le barriere erette nel corso degli anni. È essenziale perché i dati, le conoscenze, le applicazioni e i processi devono mescolarsi e muoversi senza soluzione di continuità. La
tecnologia da sola non può portare avanti la trasformazione digitale, che richiede il supporto e il sostegno di tutte le persone coinvolte.
Margaret Dawson è vice president of product portfolio marketing in Red Hat
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