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HPE, un programma open source per semplificare il rollout di servizi 5G

In collaborazione con i partner, l'iniziativa Open Distributed Infrastructure Management elimina la complessità degli ambienti hardware multi-vendor

Tecnologie
Da Hewlett Packard Enterprise arriva l'iniziativa Open Distributed Infrastructure Management, un nuovo programma open source destinato a semplificare la gestione dei deployment di infrastrutture fisiche geograficamente distribuite su vasta scala. L'iniziativa, spiega una nota, aiuta a risolvere la complessità che gli operatori telco affrontano nel rollout dei servizi relativi alle reti 5G, distribuite su migliaia di siti equipaggiati con infrastrutture IT composte da tecnologie di differenti generazioni e prodotte da molteplici vendor.

In collaborazione con i propri partner, HPE promette con il suo portafoglio di soluzioni 5G di liberare appieno le potenzialità di questa tecnologia sia nella componente core network sia nell'edge, oltre che negli ambienti enterprise. L’iniziativa viene infatti lanciata in collaborazione con Intel e con il supporto di altre aziende attive nel settore come, tra gli altri, Red Hat o Tech Mahindra.  

Più in dettaglio, HPE intende avviare, al fianco di Intel, un progetto Open Source sotto l'egida della Linux Foundation per sviluppare ulteriormente l'iniziativa in combinazione con l’ecosistema dei partner, allo scopo di automatizzare la gestione end-to-end delle reti. HPE è impegnata nello sviluppare e promuovere l'ecosistema e supportare i clienti contribuendo con la componente software per la gestione di tale infrastruttura alla comunità open source.  

HPE lancerà la versione commercialmente supportata delle funzionalità di gestione infrastrutturale open source nel secondo trimestre di quest’anno, insieme con i relativi componenti di plug-in specifici. Anche il rilascio open source dell'iniziativa Open Distributed Infrastructure Management alla Linux Foundation è previsto per il secondo trimestre del 2020.  

La soluzione HPE, prosegue la nota, farà leva su specifiche standard nel mondo delle telco, come le interfacce DMTF Redfish, per rendere possibile un approccio indipendente dai vendor per la gestione delle configurazioni e operazioni su sistemi, storage e tecnologie di rete di più vendor differenti su vasta scala.

“Le iniziative dedicate a 5G ed Edge Computing richiederanno il deployment di infrastrutture multi-vendor altamente scalabili e distribuite geograficamente, che possano essere realizzate in modo economicamente conveniente utilizzando l'automazione che deriva dal modello software defined e infrastructure-as-code. L'iniziativa Open Distributed Infrastructure Management affronta le sfide legate alla scalabilità della rete e i costi associati al vendor lock-in”, ha dichiarato Claus Pedersen, VP, Telco Infrastructure Solutions di HPE.
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