Qnap lancia la nuova gamma TS-x31K, con un modello top a quattro dischi che punta sulla elasticità di utilizzo
Gruppi di lavoro, PMI, ma anche singoli professionisti e volendo ambito home. La nuova serie di NAS
Qnap TS-x31K punta decisamente ad una ampia gamma di scenari d'uso. Potendovisi adattare grazie alle caratteristiche progettuali comuni con altre linee nettamente business di prodotto. Il tratto distintivo della nuova famiglia è l'adozione di un
processore in architettura ARMv8. Si tratta in particolare di un chip di Annapurna Labs, la controllata di Amazon che produce chip in tale architettura, ottimizzati per varie applicazioni. Tra cui appunto lo storage in rete.
L'adozione di un processore ARMv8 permette di sfruttare la potenza di un
sistema quad-core da 1,7 GHz senza imporre un elevato consumo energetico. Il che aiuta ad ampliare le possibilità di utilizzo dei nuovi NAS. Per le applicazioni più business il modello consigliato è il
top di gamma a quattro slot, siglato
TS-431K. La linea comprende anche versioni a uno o due slot. Siglate rispettivamente TS-131K e TS-231K.
Lato connettività, il nuovo Qnap TS-431K ha caratteristiche in linea con diversi fratelli maggiori. Conta infatti su due porte LAN Gigabit Ethernet. E sulla possibilità di collegarsi, tramite un adattatore, anche a
reti 5 Gigabit Ethernet. La capacità di storage del NAS è data da quattro slot per unità da 3,5 pollici. Che possono ospitare anche hard disk e drive SATA SSD da 2,5 pollici. Le unità di storage sono sostituibili a caldo. È anche possibile espandere lo storage interno collegando il NAS a una
unità di espansione JBOD. Come le unità TL-D800C e TL-R1200C-RP che Qnap ha
presentato di recente.
Il NAS Qnap TS-431K adotta il sistema operativo QTS. Questo supporta varie applicazioni native, scaricabili direttamente su NAS, che permettono al dispositivo di svolgere varie funzioni. Tra quelle più interessanti in ambito aziendale troviamo il
backup dei dati verso altri NAS o verso servizi di cloud storage, la cifratura dei file, lo snapshotting. Ma anche la gestione di una rete di
videocamere IP di
sorveglianza.
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