Secondo uno studio, condotto a livello mondiale da ESG e commissionato da Dell Technologies e Intel, solo il 5% delle imprese massimizza i benefici del Cloud. Tutte le organizzazioni concordano sul fatto che la coerenza nella gestione del cloud porterebbe ai team IT e al business dei vantaggi, soprattutto se si attivassero iniziative di cloud ibrido
Le
organizzazioni non massimizzano ancora i benefici del Cloud a causa della complessità determinata dal contemporaneo investimento nel public cloud e nelle infrastrutture on-premise: è ciò che emerge da una
ricerca condotta a livello mondiale – che ha coinvolto circa
1.300 decision maker IT di aziende pubbliche e private:
solo il 5% di esse ritiene di aver
raggiunto un significativo livello di coerenza della propria infrastruttura IT.
Non sono certo risultati incoraggianti, se si considera che nel 2019 si stimava che circa i 2/3 (pari al 64%) delle organizzazioni avrebbero incrementato la loro spesa in servizi di public cloud rispetto all’anno precedente. Secondo lo studio, realizzato da
Enterprise Strategy Group (ESG) e commissionato da
Dell Technologies e Intel, sono un numero
sempre crescente le organizzazioni che utilizzano servizi di public cloud, ma che decidono di investire anche nell’evoluzione dei propri ambienti IT on-premise per permettere un approccio flessibile al consumo dell'infrastruttura, come accade con i public cloud. Ne consegue che
la frammentazione è in aumento e le organizzazioni sono alle prese con ambienti multi-cloud molto complessi.
A livello globale, i
l 73% delle organizzazioni concorda sul fatto che la complessità delle operazioni IT è aumentata a causa dell'utilizzo di servizi di public cloud o di servizi multi-cloud accanto all'infrastruttura on-premise.
Nigel Moulton, Global Chief Technology Officer, Dell TechnologiesUna gestione coerente del cloud valorizza l’hybrid cloud
Tutte le organizzazioni concordano sul fatto che la
coerenza nella gestione del cloud porterebbe ai team IT e al business dei vantaggi, soprattutto se venissero attivate iniziative di
cloud ibrido.
Non sorprende che la
semplificazione sia un valore per tutte le aziende intervistate: a livello globale quasi 7 intervistati su 10 prevedono una maggiore coerenza nella gestione del cloud per ridurre i costi complessivi fino, in media, al 19% e sono d’accordo sul fatto che
la coerenza della gestione del cloud avrà un impatto positivo sull’attività degli sviluppatori: il 96% degli intervistati ritiene infatti che per questi ultimi sarà più facile eseguire il push del codice negli ambienti di produzione e il 56% che si aspetta almeno di poter eseguire il push del codice ogni giorno.
Dalla semplificazione, gli intervistati prevedono inoltre una riduzione media del 30% delle violazioni della sicurezza, delle interruzioni delle applicazioni o di altri eventi che riguardano i dati residenti nel public cloud. Dal report emerge anche come questi
benefici non riguardino solo l’ambito IT, ma anche il business, in particolare l’innovazione e la competitività dell’azienda: il 38% delle organizzazioni intervistate ha dichiarato infatti che, da quando è stata raggiunta la coerenza della gestione del proprio cloud, la loro organizzazione è più efficiente grazie alle iniziative di hybrid cloud.
Questione di coerenza: così si hanno risultati migliori
La ricerca, inoltre, evidenzia che u
na volta raggiunta una gestione del cloud coerente, i risultati ottenuti sono migliori di quelli attesi. Il 90% dei decision maker IT ha sperimentato un
aumento dell'efficienza e la semplificazione delle operazioni. Oltre all'efficienza, l'87% degli intervistati ha notato un'a
ccelerazione del time to market, l'81% un aumento del ritmo dell’innovazione, il 77% dei cicli di sviluppo delle applicazioni. Il 74% ha affermato delle conseguenze di questa implementazione è stata quella di rendere la propria organizzazione in grado di adottare tecnologie trasformative come
l'intelligenza artificiale e il machine learning. Alcune raccomandazioni
Lo studio inoltre indica
alcune raccomandazioni su come raggiungere un consistente
miglioramento nella coerenza della gestione del cloud nel corso dei prossimi 12-18 mesi.
- Non bisogna dimenticarsi del private cloud: sebbene la coerenza della gestione del cloud sia fondamentale, non è l'unico requisito necessario per il successo del cloud ibrido. Le organizzazioni dovrebbero anche garantire che la loro infrastruttura on-premise sia modernizzata, compatibile con il cloud, iperconvergente e API-driven.
- Le skill necessarie per la trasformazione: la coerenza della gestione del cloud sarà un elemento di trasformazione per i team IT grazie all'aumento dell'utilizzo di AI/ML e allo sviluppo accelerato delle applicazioni. Con la razionalizzazione dei workflow nella gestione del cloud, i responsabili IT dovrebbero concentrarsi sulla formazione e sul reclutamento di talenti con le competenze necessarie per supportare gli analytics, i DevOps e le iniziative di intelligent automation.
- L’importanza degli esperti: per molte organizzazioni, arrivare ad avere una gestione coerente del cloud potrebbe richiedere l’aiuto di esperti, come ad esempio vendor, system integrator, rivenditori o tutte e tre le categorie; i responsabili IT di queste aziende devono avere la consapevolezza di ciò se vogliono implementare progetti di infrastrutture cloud.
"È positivo vedere che sempre più organizzazioni riconoscono il valore di ambienti IT multi-cloud. Tuttavia, se solo il 5% delle aziende intervistate ritiene di aver raggiunto la coerenza della gestione del cloud, significa che un'ampia percentuale di imprese non sta ancora sperimentando i numerosi vantaggi che questo approccio offre – ha dichiarato
Nigel Moulton, Global Chief Technology Officer, Dell Technologies. È chiaro che occorre fare di più per allineare e semplificare questi ambienti ibridi. Dell Technologies, grazie al suo ampio portafoglio e le competenze in ambito cloud, lavora con le organizzazioni di tutto il mondo per ridurre la complessità degli ambienti cloud con un approccio ibrido che offre coerenza nelle operazioni e nella gestione dell'infrastruttura".
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