Quanto conterà l'ecommerce nella Fase 2 delle imprese italiane? E come sfruttarlo? Il parere e i consigli di Mirella Bengio, Country Manager Italy di PayPlug
Durante il lockdown, molte imprese hanno scoperto l'importanza di avere una piattaforma di ecommerce. Che è servita loro per compensare, almeno in parte, le perdite legate alla mancanza di un rapoorto fisico diretto con la clientela. Il fenomeno ha interessato aziende grandi e piccole, di ogni settore. E inevitabilmente si trasporrà anche in questa Fase 2 della pandemia.
Per chi non l'aveva già fatto, il salto - oltretutto in corsa - all'ecommerce non è banale. Bisogna scegliere se muoversi in autonomia o appoggiarsi a realtà già affermate come Amazon. Quale piattaforma tecnologica scegliere se ci si muove in proprio. Come mettere insieme un flusso di processi e azioni complesso. Che va dalla creazione di un sito alla gestione dei pagamenti.
Proprio nel campo dei pagamenti opera PayPlug, offrendo una gamma di servizi per gestire la parte "finanziaria" di una transazione. Quella che spesso provoca più problemi tecnici per chi, come qualsiasi commerciante, di business fa tutt'altro. Per questo abbiamo approfondito con Mirella Bengio, Country Manager Italy di PayPlug, i temi legati all'ecommerce. E a come sfruttarne i vantaggi in questa fase non certo semplice dell'economia
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