La software house lodigiana non si è fermata durante la pandemia, ma ha sviluppato soluzioni specifiche per fronteggiarne la fase acuta, e guarda a un secondo semestre di crescita puntando ulteriormente su Pubblica Amministrazione e Sanità
Zucchetti significa Lodi, da sempre. È infatti nell’operosa città della “bassa” pianura lombarda a poca distanza da Milano che la società è
nata più di 40 anni fa e vi ha sempre mantenuto la sede, anzi le sedi, anche dopo aver raggiunto le dimensioni attuali di gruppo di aziende che occupa oltre 6mila dipendenti.
Ma
Lodi è anche la provincia cui appartiene Codogno, la cittadina dove si è sviluppato il primo focolaio Covid-19 in Italia verso fine febbraio e che è assurta a notorietà per essere stata dichiarata la prima “zona rossa” in Europa. A quattro mesi dall’inizio della tragica
emergenza sanitaria, e in una fase in cui l’intero Paese si sta rimettendo in moto, la società ha voluto fare il punto su cosa la pandemia ha significato per un’azienda radicata nel territorio lodigiano.
Due obiettivi primari
In primo luogo, raccontano in Zucchetti, l’azienda ha immediatamente puntato su due obiettivi primari:
mettere i propri dipendenti in sicurezza, tramite il lavoro da remoto, e
dare il proprio contributo, tramite tutte le aziende del Gruppo, ad aiutare il Paese durante
l’emergenza.
A quest’ultimo riguardo, l’esempio principale viene dalle
soluzioni ZCare HR e ZCare Monitor, messe a disposizione gratuitamente e fino al 30 settembre di quest’anno, di tutti gli ospedali italiani. In particolare,
ZCare HR è il software per gestire il personale medico, infermieristico e di supporto, calcolando il fabbisogno, coperture e carenze per ogni reparto e attivando processi di ricerca e selezione automatizzati. Nato in collaborazione con In-recruiting, azienda del Gruppo Zucchetti specializzata in software per il recruiting, è un supporto fondamentale in fasi di emergenza dove è necessario un continuo contributo di nuove professionalità.
ZCare Monitor è invece il software di telediagnosi sanitaria, integrato ad appositi saturimetri per monitorare i pazienti a domicilio in tempo reale, ridurre il numero di posti letto occupati a favore dei pazienti più gravi, migliorare la cura e supportare il personale sanitario e soprattutto prevedere in anticipo eventuali fenomeni in atto, grazie ad appositi algoritmi di Intelligenza Artificiale. Grazie alla
telediagnosi sanitaria di ZCare Monitor, è stato possibile
tenere sotto controllo in tempo reale a domicilio oltre 8.000 pazienti Covid-19 non in fase acuta in numerose aree, da Lodi a Crema e da Pavia a Torino.
La forza della Ricerca
La realizzazione di soluzioni come ZCare Monitor, che fa uso di Internet of Things e Intelligenza Artificiale, è solo una delle dimostrazioni della
forte capacità di innovazione di Zucchetti, che vede praticamente una persona su quattro impegnata in Ricerca e Sviluppo, con 1500 dipendenti su 6000 dedicati a questa importante funzione: una percentuale che non ha uguali sul mercato italiano, fa sapere la società stessa, sottolineando che “
nessuna software house in Italia ha un team di ricercatori e sviluppatori così nutrito”.
Per quanto riguarda la
Fase 2, Zucchetti ha posto l’attenzione sulle
soluzioni software per consentire alle aziende il rientro in sicurezza dei lavoratori in sede, con strumenti e sistemi per il controllo degli accessi ai luoghi di lavoro, il monitoraggio della temperatura, il corretto uso dei DPI, come mascherine o altro, oppure il controllo del distanziamento sociale all’interno di uffici, magazzini, impianti industriali o altro con
ZWorkspace.
Semestre in attacco
Questi mesi di emergenza Covid-19 non hanno comunque avuto un’influenza particolarmente negativa sul business di Zucchetti, il cui
andamento è rimasto sostanzialmente in linea con i risultati economici del 2019, che si è chiuso con un fatturato vicinissimo al miliardo di euro, per l’esattezza a 966 milioni, con un organico di circa 6000 dipendenti, un numero di clienti nell’ordine di 600mila e oltre 2000 partner tra Italia ed estero. La previsione dell’azienda è che nel secondo semestre di quest’anno il trend di crescita verrà recuperato, per mantenere il “classico” incremento a due cifre cui l’azienda è da tempo abbonata, per
mettere a segno un 10% complessivo in grado di superare il miliardo di euro di fatturato a fine anno.
Tutto questo mantenendo sia la crescita organica sia quella tramite acquisizioni, che rispondono a un disegno strategico preciso. In particolare, Zucchetti intende
rafforzarsi nelle aree Pubblica Amministrazione, sia centrale sia locale, e Sanità: in quest’ultimo ambito, è stata recentemente istituita la
nuova Business Unit Healthcare Solutions.
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con le notizie di
ImpresaCity.it iscriviti alla nostra
Newsletter gratuita.