2500 utenti registrati per la prima edizione forzatamente digitale dell’ormai tradizionale evento dedicato a clienti e partner del nostro Paese
L’appuntamento ormai tradizionale prevedeva di norma
cinque tappe in altrettante città italiane, usualmente nel corso del mese di giugno. La
nota pandemia ha però costretto
Veeam Software a tenere l’atteso
VeeamON Tour in formato digitale.
Ma le aspettative degli
oltre 2500 iscritti dall’Italia non sono andate deluse, con una mattinata nei primissimi giorni di luglio, densa di appuntamenti e di interventi anche di natura più strettamente tecnica che hanno permesso di
fare il punto sullo stato dell’arte del Cloud Data Management.
Focus sugli annunci
L’onore di aprire i lavori è spettato al
nuovo Country Manager per l’Italia Andrea Vingolo, al suo debutto ufficiale nella sua posizione, anche se per ora forzatamente solo in forma digitale. Il Country Manager ha poi introdotto
Alessio Di Benedetto, Senior Regional Presales Manager South Emea di Veeam Software, che ha illustrato in dettaglio le novità salienti per il 2020 in tema di soluzioni di backup e Cloud Data Management, commentando in particolare gli annunci effettuati a livello mondiale nei giorni scorsi all’
evento VeeamON 2020, che ha interessato nell’arco di due giorni a metà giugno 27.000 utenti registrati da circa 150 Paesi di tutto il mondo.
L’agenda si è poi dipanata con gli i
nterventi dei partner strategici di Veeam, ovvero Cisco, HPE, Lenovo, NetApp e Nutanix, oltre che con le
sessioni tecniche di approfondimento, che hanno permesso di conoscere ancora meglio tutti gli strumenti che servono per risolvere le sfide attuali legate alla gestione dei dati, e di apprendere come fare leva sul cloud per proteggere i dati in modo efficiente e scalabile.
Alessio Di Benedetto durante il suo intervento al VeeamON Tour 2020 digitale
Novità di rilievo
Tra gli annunci che hanno caratterizzato l’evento, spiccano in primo luogo
Veeam Availability Orchestrator v3 e Veeam Backup per AWS, oltre alle
anticipazioni di Veeam Backup per Microsoft Office 365 e della versione 11 di Veeam Availability Suite. Si tratta di annunci che “
proseguono nella roadmap tracciata da tempo e che vede un forte focus sul cloud e in particolare sul cloud data management”, ha ribadito Alessio Di Benedetto.
In particolare, per quanto riguarda
Veeam Backup per Azure e AWS, “
il tema generale è quello della protezione dei dati nel cloud”, ha sottolineato Di Benedetto, spiegando che “
così come abbiamo assicurato la protezione dei dati on premise, lo facciamo anche nel cloud con lo stesso livello, grazie appunto a queste soluzioni per Azure e AWS, che sono tra i provider più importanti: indipendentemente dalla scelta architetturale e infrastrutturale che il cliente ha scelto, la garanzia è la stessa, con una console che permette di gestire i dati ovunque siano”.
Esigenze sentite
Infine, riferendosi a Veeam Availability Orchestrator v3 e il relativo DR Pack, “
il focus primario è quello della semplificazione”, ha proseguito Di Benedetto, citando i risultati della
ricerca Veeam 2020 Data Protection Trends Report, secondo cui “
su 1500 aziende interpellate, il 44% lamenta la carenza di risorse e di skill specifici come freno alla digital transformation. Ed è anche per questo che come Veeam abbiamo sempre cercato di prestare attenzione a proporre prodotti caratterizzati dalla massima semplicità di utilizzo".
Proseguendo in questa filosofia, ha concluso Di Benedetto
, "puntiamo ad automatizzare il più possibile le procedure di emergenza per il disaster recovery, orchestrando i prodotti Veeam di Replication e Backup: in particolare, con la Versione 3 si va oltre, aprendo alla replica della parte storage, per esempio con l’alleanza rafforzata con NetApp, e alla possibilità di effettuare i test automatici, con un report che documenta i risultati”.
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con le notizie di
ImpresaCity.it iscriviti alla nostra
Newsletter gratuita.