Il C.d.A. approva la relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2020: in crescita tutti gli indicatori economico finanziari. Nel corso del semestre il Gruppo ha reagito in modo ottimale al momento di discontinuità determinato dalla pandemia legata al Covid19
Un semestre positivo, nonostante la delicata situazione che ha caratterizzato il periodo: è quello di
Reply, i cui risultati al 30 giugno 2020 sono stati di recente approvati dal Consiglio di Amministrazione di Reply S.p.A.
Nei primi sei mesi dell’anno il Gruppo ha registrato un
fatturato consolidato pari a 615,2 milioni di Euro, in incremento del
7,2% rispetto al corrispondente dato 2019.
Positivi tutti gli indicatori di periodo: l’EBITDA consolidato è stato di 90,2 milioni di Euro rispetto ai 85,7 milioni di Euro registrati nel 2019, rappresentando il 14,7% del fatturato. L’EBIT, da gennaio a giugno, è stato di 74,1 milioni di Euro (67,6 milioni di Euro nel 2019), il 12,1% del fatturato. L’utile ante imposte è stato di 75,1 milioni di Euro (70,2 milioni di Euro nel 2019), pari al 12,2% del fatturato.
Segno più anche per il secondo trimestrePer quanto riguarda il
secondo trimestre 2020 (da aprile a giugno), l’andamento del Gruppo è risultato
altrettanto positivo, con un
fatturato consolidato di periodo pari a 298,2 milioni di Euro, in crescita del 2,8% rispetto al dato 2019. Sempre nello stesso periodo L’EBITDA è stato pari a 42,6 milioni di Euro, con un EBIT di 36,1 milioni di Euro e un utile ante imposte di 41,2 milioni di Euro.
La posizione finanziaria netta del Gruppo al 30 giugno 2020 è positiva per 122,6 milioni di Euro, mentre al 31 marzo 2020 risultava positiva per 159,3 milioni di Euro. La posizione finanziaria al 30 giugno 2019 era positiva per 18,3 milioni di Euro.
“Il 2020 - ha dichiarato
Mario Rizzante, Presidente di Reply -
è un anno che segnerà la storia. Tra febbraio e marzo, con la diffusione nell’emisfero settentrionale della pandemia legata al Covid19, il mondo si è di fatto fermato. Reply ha avuto la capacità di reagire a questo momento di inimmaginabile discontinuità in maniera ottimale. In meno di due giorni, tutte le oltre 8000 persone di Reply sono state messe in condizione di lavorare da remoto. Grazie a questo abbiamo potuto continuare a onorare gli impegni presi con i nostri clienti, molte volte su sistemi fondamentali per garantire non solo la continuità del loro business, ma anche la sopravvivenza di interi paesi e filiere economiche. Penso, ad esempio, al nostro coinvolgimento nei servizi bancari e assicurativi, al contributo che abbiamo dato agli operatori telefonici, al supporto ai servizi di assistenza sanitaria e alla filiera logistica.” “In questi mesi, malgrado le difficoltà legate ai vari lock-down, Reply ha continuato nel suo percorso di crescita, con risultati positivi in tutte le geografie dove è presente. Questo è stato possibile grazie alla nostra esclusiva focalizzazione sulle nuove tecnologie e alla resilienza del nostro modello a rete che ci ha permesso di compensare, molto velocemente, il rallentamento delle attività legate ai settori particolarmente colpiti dalla pandemia come, ad esempio, i trasporti, il manifatturiero e il turismo,” ha proseguito Mario Rizzante.
“Lo scenario attuale è in costante divenire e rimane molto difficile fare previsioni sul futuro a breve e medio termine. I mesi trascorsi hanno, in ogni caso, definitivamente modificato la percezione della tecnologia da parte di tutte le aziende. Oggi anche le più tradizionali e conservative hanno compreso che la digitalizzazione dei processi, il cloud e l’intelligenza artificiale sono strumenti indispensabili per ripartire ed essere competitivi in un mondo sempre più connesso e digitale," ha concluso Mario Rizzante.
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