Un punto vendita, un flagship store ma anche parecchio di più. La concretizzazione di un progetto pilota che vede l'Italia in prima fila, l'idea di creare uno spazio in cui il consumatore entra direttamente in contatto con un brand tecnologico. Ma può anche informarsi, e formarsi, sulle evoluzioni principali della tecnologia stessa. Andando oltre i prodotti in esposizione. Queste sono in sintesi le linee guida di Spazio Lenovo, il primo concept store europeo del vendor cinese, che da domani sarà aperto al pubblico a Milano.

Un'apertura che non può non essere valutata anche in funzione del momento in cui avviene. Un post-lockdown in cui le tecnologie digitali hanno assunto un ruolo più chiave che in passato. O perlomeno la cui utilità è stata resa evidente, alle imprese come ai consumatori, nelle settimane dell'emergenza pandemia. A metà settembre l'Italia sta cercando di concretizzare il ritorno alla (nuova) normalità, lo Spazio Lenovo si inserisce a suo modo in questo trend.

Un segnale che anche il Sindaco di Milano Giuseppe Sala considera significativo, dato il ruolo trasversale che Spazio Lenovo intende svolgere: "C'è una linea di confine molto sottile tra ottimismo e pessimismo, questi atti di fiducia sono molto importanti. Specie in un settore come quello tecnologico, che sarà sempre più importante nella nostra vita". Dato che, sottolinea, oggi "abbiamo il dovere di cambiare e il digitale è uno dei motori del cambiamento, insieme all'attenzione per l'ambiente".
Lenovo ha già espresso concretamente l'idea che il post-lockdown imponga una rivisitazione nella concezione dei prodotti tecnologici, i quali devono essere collegati alle reali necessità degli utenti. Più in generale, oggi è chiaro che "La tecnologia ha senso solo quando aiuta a migliorare la nostra vita", sottolinea Gianfranco Lanci, COO e Corporate President di Lenovo. Il lockdown non è stato semplice per nessuno, in Italia. Ora bisogna mantenere quello che di buono ha mostrato, come l'utilità del remote working, e tecnologicamente "accelerare per alcuni aspetti, in particolare per quanto riguarda le infrastrutture, senza cui la digitalizzazione non può esserci".

In questo senso il ruolo di Spazio Lenovo è anche mostrare quello che si può fare di nuovo e di positivo con la tecnologia. E farlo toccare con mano, non solo farlo vedere su un display.

"Durante l'emergenza - spiega Luca Rossi, Senior Vice President e President per EMEA e America Latina di Lenovo - ci siamo domandati se questo investimento avesse ancora senso o se andasse rimodulato. Abbiamo deciso di andare avanti perché crediamo che la voglia di esperienza fisica e di comunità non siano sganciabili dalla natura umana... Volevamo creare un canale di dialogo con utenti finali, un luogo dove far vedere l'innovazione, sperimentare nuove idee di business e anche ricevere fedback".
Ovviamente Spazio Lenovo rientra nella strategia commerciale complessiva del vendor cinese. L'Italia fa da apripista nella realizzazione di concept store "evoluti" perché è un mercato ICT evoluto ma tutt'altro che saturo. "Abbiamo da recuperare un gap rispetto ad altri Paesi, quindi ci sono ampi spazi di crescita", sottolinea Luca Rossi. In particolare per il brand Motorola, data la passione degli italiani per gli smartphone. Motorola si è rilanciata bene in America, l'Italia è il punto di partenza per crescere anche in Europa.

Parallelamente, Spazio Lenovo ha anche un ruolo di aggregazione sociale. Oltre allo spazio per i prodotti ci sono anche un coworking e un bistrot. Ma soprattutto un programma di eventi informativi e di formazione che si concretizzerà man mano nei prossimi mesi. Si parte con i primi appuntamenti degli Smart Talk, dall'anno prossimo prenderà il via un programma di formazione vera e propria.