Con Cradlepoint, Ericsson si porta in casa un approccio "unificato" alla gestione delle wireless LAN decentrate
Da una collaborazione tecnologica consolidata ad una acquisizione. Un percorso logico ed anche abbastanza frequente, che stavolta v
ede insieme Ericsson e Cradlepoint. La prima ha acquisito la seconda per poco più di un miliardo di dollari. Con l'obiettivo di potenziare la sua offerta in campo wireless WAN. L'acquisizione è stata significativamente definita "portfolio-near" da
Börje Ekholm, Presidente e CEO di Ericsson. A sottolineare la complementarietà dell'offerta delle due aziende.
Cradlepoint è specializzata nelle soluzioni cosiddette di
wireless edge per il comparto business. Cioè nella realizzazione di reti wireless aziendali che coprono sedi decentrate, come possono essere le filiali di una grande azienda, le installazioni IoT o i punti vendita di una catena retail. La particolarità dell'approccio di Cradlepoint è che queste reti wireless edge sono considerate sempre in
una visione da rete geografica.
Cradlepoint cioè vede le reti locali come
costantemente connesse e unificate da collegamenti WAN, sempre wireless. A realizzare così una singola grande infrastruttura. Per questo ha sviluppato una piattaforma cloud che permette di gestire la connettività a vari livelli: dalla singola sede ai collegamenti geografici. E visto che siamo ormai nel Terzo Millennio, la gestione delle connessioni geografiche viene eseguita secondo il modello
delle SD-WAN.
In particolare, questa stessa visione delle reti WAN si può applicare anche alla
frammentazione "involontaria" delle reti aziendali portata dal telelavoro. In quest'ottica gli ambienti home-office sono micro-filiali che vanno collegate in modo sicuro alle sedi centrali. Cradlepoint ha sviluppato un'offerta specifica anche in questo campo. Che ovviamente adesso ha un particolare appeal per il mercato.
Per Ericsson l'approccio di Cradlepoint
affianca bene il proprio, nello specifico l'offerta di dispositivi infrastrutturali per la realizzazione di
reti 5G private. Sia per le generiche applicazioni aziendali, sia per gli ambienti IoT. L'idea di fondo è quella che abbiamo visto anche per
altre acquisizioni. Le reti wireless decentrate non si possono più considerare come realtà a sé stanti, ma vanno
strettamente integrate con tutta l'infrastruttura di connettività di una grande azienda.
Ma questo approccio alla gestione delle reti non riguarda solo gli utenti enterprise. Ericsson intende proporlo
anche agli operatori mobili. Che possono seguirlo per gestire in maniera evoluta ed elastica anche le reti wireless delle piccole-medie aziende. Ad esempio per integrare fra loro, via 5G o LTE, anche le poche sedi di una media azienda. O per offrire servizi di connettività particolari alle piccole imprese.
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