Collaborazione, analytics e sicurezza sono gli ambiti in cui Microsoft Ignite 2020 ha portato novità applicative. Ma Microsoft rilancia su molti fronti.
Tradizionalmente,
Microsoft Ignite è l'evento in cui la casa di Redmond presenta le sue
novità professionali e più tecnologiche. In realtà oggi l'appeal di Ignite è più esteso. Un po' perché qui si presentano le novità del cloud di Azure e queste interessano una platea molto ampia. Ma anche perché nel tempo Ignite è diventata un palcoscenico
più trasversale anche per tutta Microsoft. Che vi presenta novità in tutti i suoi settori di attività.
Azure resta però l'elemento portante di Ignite 2020. È nel campo dei servizi cloud che Microsoft ha presentato più novità. Da quelle di immediata ampia portata a quelle più specializzate. Molte sono "mattoncini" offerti agli sviluppatori e in generale alle imprese che vogliono usare i servizi di Azure
come parte di applicazioni e
servizi autonomi.
In questo ambito alcune novità di più (relativamente) semplice applicazione riguardano
Dynamics 365, ossia la parte di applicazioni ERP e CRM in cloud. Qui l'elemento con il maggiore spazio di applicazioni è costituito dagli
Azure Communications Services. In sintesi, portano alle applicazioni funzioni di comunicazione e collaborazione analoghe a quelle di Teams. La novità è particolarmente interessante per le applicazioni di custmer service e di workforce management.
Surface Hub 2SMiglioramenti anche per
Power BI, la parte di analytics. Microsoft crede nella sua integrazione con Teams - che è già stata mostrata in una versione preliminare - e sta lavorando a potenziare le funzioni di analisi che Power BI può applicare ai
documenti Excel condivisi attraverso Teams. A Redmond cercano anche di ampliare il raggio d'azione di Power BI con una versione "intermedia"
Power BI Premium Per User. In sintesi, porta le funzioni della versione Premium anche a specifici utenti di una organizzazione che non ha un abbonamento Premium aziendale.
Non potevano non esserci novità per
Teams in sé, dato il ruolo chiave che conferencing e collaborazione hanno acquisito
in questi mesi. Le novità riguardano in particolare il miglioramento delle funzioni di chiamata dall'interno delle sessioni Teams e l'estensione
alle conversazioni uno-a-uno di alcune funzioni che sinora erano disponibili solo per il conferencing di gruppo. Da notare che Microsoft sta anche ampliando l'offerta di
device hardware integrati con Teams: direttamente con i display Microsoft Teams e con i
Surface Hub, indirettamente attraverso collaborazioni con AudioCodes, Poly e Yealink.
Teams acquista poi alcuni template di sessioni predefinite, per semplificare la creazione sessioni di comunicazione
per compiti, ruoli o ambiti specifici. Un template per questo comprende elementi preconfigurati come applicazioni verticali, impostazioni di comunicazione, elementi di interfaccia. Interessante il debutto delle
Breakout Room, grazie alle quali un meeting con molte persone può essere suddiviso, temporaneamente, in un insieme di piccoli gruppi.
Occhio alla sicurezza
Con la collaboration, la
cyber security è un altro ambito portato in primissimo piano dai mesi della pandemia. Microsoft intende proporsi come fornitore di una soluzione integrata di Extended Detection and Response (XDR) e di Extended Detection and Response (XDR). Anche per questo ha unificato le funzioni di protezione di Microsoft 365 e di Azure,
sotto il brand Microsoft Defender.
Azure Cative Directory evolve per essere il centro di un sistema di autenticazione unico per tutte le applicazioni aziendaliDiversi dei servizi che ora si trovano sotto il nuovo brand sono stati potenziati. Microsoft Defender for
Endpoint è stato ad esempio esteso alle piattaforme Android e iOS. Mentre Azure Defender for
IoT ora copre anche le installazioni
Industrial IoT e i
Building Management System. Da Ignite 2020 arrivano miglioramenti anche per la componente SIEM - Azure Sentinel - e per le funzioni di sicurezza di
Azure Active Directory. Che Microsoft sta sempre più impostando in ottica Zero Trust per la parte di gestione degli accessi.
Queste sono solo alcune delle novità principali di Microsoft Ignite 2020.
C'è molto di più. Ampio spazio è stato dato ad esempio ai miglioramenti per il pubblico tradizionale dell'evento, ossia gli sviluppatori. Diverse novità riguardano anche le piattaforme tradizionali di collaborazione on-premise, come
Exchange Server, SharePoint Server, Skype for Business Server e Project Server. Le nuove versioni arriveranno nella seconda metà del 2021. Insieme a una nuova versione "classica" - ossia con una licenza perpetua da acquistare una tantum, senza abbonamento - di
Microsoft Office. Un annuncio dato quasi di sfuggita.
Per ulteriori approfondimenti, gli annunci Microsoft possono essere consultati
in dettaglio nella loro interezza.