Intel ha approfittato dell'Experience Day per annunciare caratteristiche e nomi dei notebook Intel EVO disponibili. Ha inoltre messo l'accento sui progetti di sostenibilità e sull'importanza della tecnologia in epoca pandemica.
"Le diseguaglianze sociali oggi passano per la buona connessione, un buon computer e buone competenze digitali. Senza, in qualsiasi contesto si resta tagliati fuori". È la dura realtà in epoca pandemica messa in evidenza dalla Dirigente Scolastica dell'IC Foligno 2 Morena Castellani, intervenuta all'
Intel Experience Day 2020. Una realtà che fa comprendere più di qualsiasi altro proclama l'importanza della tecnologia in questo momento storico.
Tecnologia di cui Intel è leader, con la produzione di componenti per PC, software e innovazione. E che lo scorso anno ha fatto una mossa lungimirante: ha messo al centro le persone, non più il computer, promuovendo un'innovazione che ha coinvolto nello sviluppo dei PC anche sociologi e antropologi, oltre che ingegneri e scienziati. Ora che la pandemia ha obbligato a realizzare una trasformazione digitale senza precedenti, questo dettaglio si rivela importante.
Come sottolinea
Nicola Procaccio, EMEA Territory Marketing Director e Country Lead Italia di Intel, il tema non è solo generare dati, ma conservarli, elaborarli, analizzarli e ricavare da essi informazioni utili per prendere decisioni. È la capacità di elaborazione che dà valore all'esperienza d'uso di utenti, aziende e della società.
Nicola Procaccio, EMEA Territory Marketing Director e Country Lead Italia di IntelDati che hanno permesso durante questa pandemia di mettere al lavoro
robot per sanificare superfici contaminate in ambito sanitario, di
accelerare la ricerca scientifica per lo sviluppo dei vaccini e di finanziare iniziative per la realizzazione di progetti innovativi.
Nel 2019 Intel ha investito 16 miliardi di dollari per migliorare la produzione e 13 miliardi di dollari in R&D. Per tenere il passo dell'altissima richiesta di computer in tutto il mondo, l'azienda ha
aumentato del 30% la produzione. Dipenderà dalla supply chain e dai produttori di PC far arrivare i PC sui canali di vendita. Vediamo di quali PC si tratta.
Notebook di ultima generazione
Il lavoro di Intel si è concentrato sui prodotti del
Project Athena, in arrivo in commercio con il
marchio Intel EVO. I primi prodotti con queste CPU sono in commercio da settembre, in tutto gli annunci sono stati venti ed entro Natale dovrebbero arrivare tutti in vendita.
Come suggerisce il nome stesso, Athena non è un prodotto ma un progetto, partito circa due anni fa. I prodotti sono sviluppati in tre grossi laboratori in cui Intel e i 150 partner tecnologici studiano soluzioni a bassissimo consumo per rinnovare l'esperienza d'uso dei consumatori in base all'utilizzo. Nello specifico, l'uso che mira a rivoluzionare questo progetto è quello dell'
utente dinamico che lavora in movimento tutto il giorno, e che quindi necessita di una lunga autonomia e di un peso ridotto. Ecco perché tutti i prodotti Intel EVO sono thin&light.
Altra peculiarità è la
ripresa dallo sleep mode in meno di 1 secondo, che equivale a un balzo in avanti nella reattività di oltre il 40 percento rispetto a un prodotto di 4 anni fa. Non ultimo, la
ricarica rapida: in 30 minuti le batterie accumulano una carica sufficiente per consentire quattro ore di lavoro.
Le chicche tecniche
Buona parte dei meriti dei prodotti Intel EVO è dovuto al processore
Lakefield (ufficialmente Intel Core di 11ma generazione), grazie al quale l'efficienza energetica è stata migliorata del 24% e il consumo in standby è stato abbassato del 90%.
Il suo asso nella manica è
Foveros, il nome in codice della tecnologia di "die stacking 3D" che permette di impilare i chip uno sopra all'altro, in modo da aumentare le funzioni occupando meno spazio. Così facendo si possono fabbricare schede madre sempre più compatte e sottili, installate in prodotti ultrathin.
L'altra novità importante è la
grafica Iris Xe, che permette di raggiungere prestazioni quasi tre volte superiori rispetto alla precedente generazione. Anche sul fronte della grafica discreta ci sono novità importanti. È stato introdotto Deep Link, un frame software che è in grado di far lavorare il processore e la grafica Xe Max sotto allo stesso cappello. Quando sono abbinati nella stessa piattaforma, consente di ottimizzare le performance del PC e di beneficiare di alcune caratteristiche peculiari. Grazie al deep learning, si ottiene una velocità sette volte superiore rispetto a quella registrata con le CPU di decima generazione con grafica discreta. Un beneficio anche superiore si ottiene con l'encoding.
Questo perché si attiva la funzionalità di
Dynaminc Power Sharing. In sostanza, quando la Xe Max è in idle mode assegna maggior risorse energetiche alla CPU, che può aumentare le prestazioni fino al 20% in più. La grafica integrata non viene più esclusa quando si collega quella dedicata: le due grafiche possono operare insieme distribuendosi il carico di lavoro. L'AI consente di combinare inferenza e rendering su entrambe le GPU per accelerare i carichi di lavoro di creazione dei contenuti.
È un punto fondamentale per il successo delle applicazioni che sfruttano questa funzionalità hardware. Dato che parliamo di un framework software, gli sviluppatori possono intervenire per distribuire in maniera efficiente i workload fra grafica integrata e discreta, migliorando significativamente le prestazioni nella creazione di contenuti.
Non sono da dimenticare poi le funzioni di
AI e deep learning, che grazie a nuovi set di istruzioni consentono di sfruttare la CPU e la GPU per l'AI. Quest'ultima è fondamentale ad esempio per l'upscaling, per la riduzione del rumore di fondo e della sfocatura delle immagini durante i
meeting online, in questo momento fondamentali per il lavoro e lo studio.
I notebook certificati Intel EVO
Sopra abbiamo accennato a venti notebook certificati Intel EVO al momento della presentazione. Sono gli Acer Swift 3, Swift 5 e Porsche Design Acer Book RS, gli Asus ZenBook Flip 13 (UX363) e ZenBook Flip S (UX371). Firmati Dell sono i modelli Inspiron 7000 2-in-1, Inspiron 14 7000, XPS 13 e XPS 13 2-in-1.
Scorrendo l'elenco figurano poi il Dynabook Portégé X30W-J, gli Spectre x360 13 e Spectre x360 14. La lista di proposte Lenovo è la più corposa: ThinkPad X1 Nano, Yoga 7i (14”), Yoga 7i (15”), Yoga 9i e Yoga Slim 9i. Chiudono la rassegna MSI Prestige 14 EVO, Razer Book e Samsung Galaxy Book Flex 5G.
Un progetto per l'ambiente
Intel ha anche voluto riservare in questo evento un ruolo da protagonista per l'ambiente. Nicola Procaccio ha parlato nel dettaglio della
Share Corporate Responsability, annunciando gli obiettivi che l'azienda si è preposta di raggiungere entro il 2030.
Il primo è quello di raggiungere un consumo netto di acqua positivo, di usare il 100% di energia rinnovabile, di azzerare i rifiuti gettati in discarica e di ridurre le emissioni di carbonio in termini assoluti, nonostante l'aumento della capacità produttiva. Inoltre intende accelerare l'approvvigionamento delle materie prime in modo responsabile, accertandosi che quelle provenienti dall'Africa non finanziano i gruppi armati in conflitto. E intende portare avanti il progetto di inclusività con un'espansione equa delle competenze digitali fra donne e uomini.
Il cammino è già iniziato: ad oggi Intel ha risparmiato 166 miliardi di litri d'acqua, ha ridotto le emissioni di CO2 del 33%, ha raggiunto un tasso di riciclo pari al 93% a livello globale e ha azzerato i rifiuti tossici destinati alle discariche.