La cloud-led, data centric software company si racconta nel corso del recente NetApp Inshigt Emea, l’evento quest'anno virtuale in cui si tracciano scenari e strategie aziendali. Annunciati nuovi prodotti per accelerare la trasformazione digitale creando e ottimizzando facilmente le applicazioni in ambienti cloud e on premise
E’ un
George Kurian, Ceo di NetApp, ottimista verso il futuro quello visto sul
palco virtuale di NetApp Inshigt 2020, l’evento di riferimento per il vendor e il suo ecosistema di clienti e partner:
“Da anni diciamo che il mondo sta cambiando ma nessuno avrebbe immaginato la quantità e la portata dei cambiamenti visti nel 2020. Nonostante le sfide degli ultimi mesi, abbiamo imparato molto su noi stessi e sugli altri. E’ stato un momento difficile e delicato ma occorre essere fiduciosi verso il futuro. Io lo sono. Dobbiamo prepararci a tali discontinuità e vederle come delle costanti, sapendo che tutto ciò al contempo apre anche molte opportunità. Non c’è dubbio che il Covid-19 abbia impresso un’accelerazione, sostituendo l’interazione fisica con quella digitale, remota e socialmente distante. Cambiano quindi i modi con cui si interagisce con clienti, partner e dipendenti, le aziende stesse e interi settori si scompongono e ricompongono digitalmente in tempo reale. E’ una disruption su scala globale con una velocità senza precedenti”.Secondo Kurian
velocità e agilità sono requisiti per avere successo per un’azienda e la risposta alla pandemia non è mai stata così evidente. In questo scenario digitale
il cloud emerge come la piattaforma di riferimento e i dati sono la nuova valuta del business digitale. Specialisti vs generalistiKurian fotografa lo scenario attuale. I
principali cloud provider stanno costruendo estese piattaforme di business digitali a livello globale supportate da ecosistemi consistenti:
“In questo disegno, coloro che si distinguono come specialisti possono sfruttare l’enorme scala di queste piattaforme globali per raggiungere i clienti di tutto il mondo. E se per tradizione questi specialisti erano messi a dura prova dai vendor più generalisti, oggi l’economia digitale sta riscrivendo le regole. Sono gli specialisti ad avere la meglio in quanto mettono le loro profonde e specifiche competenze sviluppate negli anni a disposizione di queste piattaforme e dei loro ecosistemi.”
George Kurian, Ceo di NetAppE questo è ciò che vuole fare Netapp, la cui trasformazione è partita ben prima del Covid-19:
“Ci siamo interrogati su come la digitalizzazione e il cloud avrebbero impattato sul mondo, sui clienti e sul settore e abbiamo capito che non aveva senso costruirsi il proprio cloud come fa la concorrenza; per questo abbiamo scelto di sviluppare partnership e collaborare con i principali cloud provider globali”, spiega Kurian.
Una vision customer-centrica
Una strategia per rispondere alle necessità dei clienti che riconoscono la
centralità del dato: “I clienti hanno bisogno di un data fabric – una fabbrica del dato – per fornire i corretti dati, al posto giusto e nel momento opportuno. NetApp lo fa da 28 anni mettendo a disposizione la propria esperienza nei dati e e nei cloud data services attraverso un portafoglio di software e sistemi per la gestione dei dati, sfruttando tutto ciò anche in modalità moderne, per accrescere performance ed efficienza - dice
. Oggi il potere è nelle mani degli specialisti. Portiamo l’efficienza e la solidità dei processi aziendali mission critical nei cloud pubblici e, viceversa, la semplicità e la flessibilità del cloud pubblico nei data center aziendali, collaborando con gli hyperescaler globali come AWS, Google, IBM e Microsoft per costruire nuovi ecosistemi di innovazione, lavorando su architetture aperte non ambienti legacy, dando la possibilità di scegliere ai clienti e proteggendo i loro investimenti. Il tutto a prova di futuro: lo abbiamo fatto attraverso nuove acquisizioni, potenziando i team interni, proseguendo nello sviluppo innovativo di software e co-innovando con i cloud provider”. Sul palco virtuale della sessione plenaria i top manager
Satya Nadella, Ceo di Microsoft, Arvind Krishna, Ceo di Ibm e un top manager di
AstraZeneca.Il cloud storage specialist della Digital Era. Il Data Fabric evolve
In concreto quindi per NetApp
essere il cloud storage specialist significa principalmente
aiutare le aziende clienti a sviluppare, costruire e ottimizzare nuove applicazioni molto più rapidamente su public, hybrid e multicloud, nonché
abbracciare e cogliere il meglio del private e public cloud in modo da rilasciare e scalare le iniziative di business digitale attraverso un’
architettura ibrida riconosciuta dal mercato e, infine,
consolidare, modernizzare e automatizzare l’infrastruttura data center con percorsi verso il cloud.
In questo senso,
la strategia Data Fabric lanciata dal vendor nell’ottobre del 2017 per portare la semplicità in direzione cloud
si innova di continuo verso la
logica dei servizi public cloud, con gli innesti delle più recenti
acquisizioni come Spot, Talon Storage e CloudJumper e con
continui miglioramenti nelle capacità
Cloud Storage, per convergere in una
piattaforma altamente ottimizzata per le infrastrutture application-driven: “
Abbiamo combinato il computing serverless con la persistenza del data storage in un’infrastruttura ottimizzata sia per le applicazioni enterprise che per quelle cloud-native e quelle virtual desktop. A seconda di dove vi troviate nel vostro viaggio di Digital Transformation NetApp sarà al vostro fianco,” afferma Kurian.
Più cloud e meno costi
Più in dettaglio, NetApp spinge sul
concetto '
enterprise to cloud – cloud to enterprise' – l’innovazione corre qui. Le applicazioni e i workload necessitano di infrastrutture ottimizzate e NetApp risponde con
NetApp Public Cloud Service, una
piattaforma cloud completa che combina computing e storage ottimizzato – con
Cloud Volumes,
Spot (per le cloud native app)
e infrastutture virtual desktop. Si tratta di una piattaforma per ottenere
maggiori benefici dal cloud mantenendo il controllo dei costi, attraverso
servizi di cloud storage e data management autonomi, comprensiva di
soluzioni serverless e storageless per i container, in grado di scalare in modo elastico per il
workplace moderno.
Come di consueto, NetApp Insight ha fatto da vetrina ad alcuni tra i
più importanti annunci tecnologici del vendor. A partire dalla nuova release di
ONTAP, la 9.8, oggi disponibile su tutti gli hyperscaler e in ogni region; il sistema operativo per ambienti on premise e cloud, sviluppato in una logica di semplicità con un incremento di efficienza del 33% rispetto alla release precedente e con funzionalità di data security, offre oggi un maggiore consolidamento, una più profonda integrazione cloud e una disponibilità continua dei dati.
Spot by NetApp racchiude le novità legate all’acquisizione dell’azienda
Spot, nota per una suite di prodotti di ottimizzazione e automazione delle infrastrutture di computing cloud.
Spot Storage offre servizi di ottimizzazione per modellare la capacità storage e di throughput permettendo di controllare la spesa cloud per soddisfare le esigenze applicative, mentre
Spot by NetApp Kubernates rappresenta la risposta per il computing serverless per Kubernates 8 con visibilità sui costi, utilizzo e deployment dei container.
Project Astra è il data service di livello enterprise per applicazioni cloud native mentre
Kubernates Cloud inshigt interviene per ottimizzare e monitorare lo storage in cluster Kubernates.
Novità anche per
Cloud Manager, la console centralizzata policy driven in grado di semplificare la gestione dello storage e dei dati attraverso il data fabric in ambienti public cloud e on premise.
E poi
NetApp Virtual Desktop Service 6.0 (VDS) e
NetApp Virtual Desktop Management Service per semplificare e ottimizzare la gestione del workplace riducendo la spesa delle infrastrutture cloud desktop fino al 50%.
Tra gli altri annunci, il servizio di abbonamento a
NetApp Keystone Flex per fornire un percorso veloce e flessibile per un data center abilitato al cloud con una formula di sottoscrizione ‘pay-as-you-grow’ per un'esperienza on premise simile al cloud e la nuova
NetApp SolidFire Enterprise SDS che fornisce una base semplice e automatizzata per il cloud privato con il software
NetApp Element come storage software-defined autonomo che può essere distribuito su qualsiasi hardware.