Nel corso del recente evento Innovation Summit gli esperti aziendali evidenziano come l’aspirazione aziendale all'innovazione e i continui investimenti a supporto di questa stiano contribuendo a creare un futuro più connesso per le persone, la società e l'intero pianeta. L’impatto trasformativo del COVID-19 sulla società e le previsioni per il 2021
L
'innovazone è stato il file rouge, come ben evidente nel titolo, dell
’Innovation Summit di NTT, andato in scena di recente in modalità tutta virtuale.
Un’innovazione pervasiva che da sempre è presente
nel DNA di NTT: “L’innovazione è la forma più sostenibile di differenziazione”, dicono all’unisono i manager nel corso di questo evento dalla durata di quattro giorni, denso di contenuti, informazioni, momenti di confronto.
“Attraverso l’innovazione non solo si sopravvive ma si prospera”, sottolinea il
Ceo Jason Goodall.
Un’innovazione in chiave digitale, direzione obbligata verso cui tutti indistintamente si è chiamati a muoversi. Entro i prossimi 3-5 anni ogni azienda di ogni settore industriale si sposterà verso un
modello di ‘digital innovation factory, come dice IDC che ribadisce che entro il 2023 la capacità d sviluppare in modo rapido la propria forma di innovazione digitale sarà requisito prioritario per ogni azienda in un’economia sempre più Digital-Driven”. Tocca a
Nadeem Ahmad, Group SVP Technology Strategy, NTT, declinare
i trend tecnologici su cui l'azienda vede fortemente impegnati i propri team di R&D
con l’obiettivo di creare un mondo più smart e sostenibile.
In questo senso molto alta è la focalizzazione su
IOWN (Innovative and Optical Wireless Network), un programma condotto da NTT in partnership con altre aziende, volto ad accrescere la qualità della vita delle persone attraverso un’architettura tecnologica fortemente innovativa. In un mondo densamente connesso
, IOWN è la nuova foundation per il computing che passa
dall’elettronica alla fotonica – cips e larghezza di banda, con un’idea di una
nuova Internet, in cui le informazioni vengono trasmesse ed elaborate appunto non più con gli elettroni ma attraverso
fotoni, con la luce in grado di abilitere nuove potenze di calcolo e nuovi modelli applicativi:
“Le reti completamente fotoniche – APN - spingeranno le comunicazioni globali consentendo una trasmissione end-to-end delle informazioni tra i terminali e i server e ci permetteranno di operare in un ambiente comunicativo sostenibile a bassissimo consumo energetico”, spiega.
Sotto la lente anche il tema del
Quantum Computing - che segna l’era del computing post Moore - e dell
’Edge Computing:
“Il quantum e l’edge computing inaugureranno una nuova era per l’elaborazione: molti attività di elaborazione potranno essere eseguite localmente piuttosto che su cloud centrali che potrebbero causare ritardi. Per esempio, i sistemi visivi computerizzati delle automobili potrebbero processare e riconoscere le immagini immediatamente anziché inviarle al cloud per verifica”, sostiene.
Si afferma inoltre l’
Intelligenza Artificiale e, più in generale,
la tecnologia di Cognitive Foundation (CF) in grado di connettere e controllare qualsiasi cosa: la gestione centralizzata e l’allocazione agile delle risorse ICT fornirà l’abilità necessaria per integrare le diverse informazioni dei sensori – voce, video o altro – per supportare le iniziative di IoT.
“Si eleva il potenziale umano e si abilitano i sistemi autonomi, facendo leva su language processing, computer vision, deep learning, emozionale sensing,…”
‘Data Value & Trust’ racchiude invece un altro filone tecnologico lungo cui si muove NTT, in cui si esprimono concetti di crittografia
avanzata per favorire ecosistemi Zero-Trust, di sicurezza in ambienti IoT e di Digital Twinning & Data Platforming: “Il Digital twin computing fornirà l’analisi predittiva integrando il mondo reale e virtuale: permetterà di analizzare differenti ambienti copiando, combinando e scambiando liberamente i vari digital twins di ‘cose’ e persone. Tutte informazioni che verranno integrate all’interno di applicazioni come i sistemi di previsione per la congestione del traffico e potranno fare previsioni più accurate nell’ambito del controllo delle malattie”, dettaglia il top manager.
Non ultimo il tema relativo a
Human Interface: “L’evoluzione dovuta a utenti sviluppatori e robotic process automation modificheranno il panorama delle applicazioni di business: grazie alle piattaforme di low-code/no-code molte applicazioni di business verranno create direttamente dagli utilizzatori e grazie all’automazione liberereanno i dipendenti dai task ripetitivi in modo che il loro tempo venga utilizzato su attività a maggior valore aggiunto”, commenta. Un ambito anche questo dalle enormi opportunità.
Sono quindi
molti i fronti tecnologici aperti su cui l’attenzione di NTT è massima: il comparto
cibernetico, l’AIOps, come visto, solo per citarne alcuni, nonché lo sviluppo di soluzioni prendendo esempio da ciò che si è imparato dal
progetto Michibiki, il primo satellite di posizionamento autosviluppato del Giappone, preparato e gestito dalla JAXA (Japan Aerospace Exploration Agency), definito satellite quasi-zenith (QZS). In questa direzione
NTT punta a sviluppare soluzioni di risposta ai disastri in tempo reale utilizzando le tecnologie spaziali, le tecnologie dei droni, non sono vulnerabili ai disastri terrestri, per consentire alle persone di ottenere le informazioni necessarie sempre e ovunque durante questi disastri.
Tutti trend tecnologici racchiusi da NTT nel ‘
Future Disrupted: 2021’, fondamentali per guidare il cambiamento delle aziende interessate a cogliere le opportunità e sfruttare i benefici insiti delle tecnologie protagoniste. Tecnologie, pronosticate oltre il 2021, che riflettono l’impatto che la pandemia COVID-19 ha avuto sull’accelerazione della trasformazione digitale della società e che renderanno la
trasformazione digitale un imperativo. I trend in attoMentre quelle citate rappresentano tecnologie all’orizzonte,
i trend sottostanti stanno già guidando la trasformazione digitale per offrire una più ricca esperienza a clienti e dipendenti.
Come evidenziato nell’
Intelligent Workplace Report 2020 di NTT, un’esperienza positiva dei dipendenti e dei clienti (EX & CX) costituirà le basi per le strategie future. Questa evidenza viene rafforzata da un’ulteriore ricerca di NTT –
il Global Customer Experience Benchmarking Report 2020 - da cui si evince che il 70,5% delle organizzazioni ha indicato una migliore CX quale fattore principale che sta guidando la loro trasformazione digitale. “Nel 2021, prevediamo che il successo della CX dipenderà dalla disponibilità o meno di una strategia basata sui dati e ben documentata. L’enorme mole di dati sui clienti a cui la maggior parte delle aziende ha accesso, raccoglie e gestisce da molteplici fonti è destinata ad aumentare già solo nel prossimo anno,” afferma
Andy Cocks, Chief Go-to-Market Practices Officer di NTT Ltd. “L’automazione avrà un ruolo critico anche nelle iniziative di experience dei dipendenti. NTT si aspetta di vedere un avanzamento e l’adozione dell’automazione dei processi robotici, del machine learning e dell’intelligenza artificiale. I datori di lavoro devono pensare seriamente al benessere e alla sicurezza dei proprio dipendenti. L’Identità, i dati e gli analytics, gli strumenti di collaborazione, la sicurezza e l’automazione diventeranno le basi per migliorare l'esperienza dei dipendenti e, soprattutto, il loro benessere.” Infine, la
sicurezza informatica deve sostenere tutto ciò che viene implementato poiché il suo impatto, sia sulla fedeltà dei clienti sia sul benessere dei dipendenti, sarà ancora più incisivo nel 2021. L’Intelligent Workplace Report 2020 di NTT ha, infatti, messo in evidenza che l’83,2% delle organizzazioni ha ripensato completamente la propria security per potere accogliere le nuove modalità lavorative indotte dalla pandemia.
La
formazione sulle nuove applicazioni e i nuovi modi di lavorare sembra essere una delle priorità (in essere solo nel 42,8% delle aziende) che presenta un elevato livello di rischio. Informare i dipendenti in merito alle azioni necessarie, come gli aggiornamenti delle policy di sicurezza, il completamento dei programmi di security awareness, e su come questi supporteranno le loro attività quotidiane, indipendentemente dall’ubicazione, e su cosa ci si aspetti da loro è fondamentale per garantire il comportamento desiderato dei dipendenti e, ancora più importante, il loro buy-in sui problemi di sicurezza informatica.