La combinazione tra data science, AI e IoT permette di realizzare, secondo la società, soluzioni AIoT particolarmente efficaci a favore delle imprese e dell'ambiente
Le innovazioni tecnologiche possono tutte, singolarmente, portare vantaggi alle imprese. Ma possono fare di più e meglio quando sono combinate opportunamente fra loro. È un po' questo il pensiero che
Bosch ha portato (virtualmente) al CES 2021 mettendo in primo piano il concetto della
AIoT. Il termine è ovviamente la combinazione di AI e IoT. E rappresenta la possibilità di
combinare intelligenza artificiale e Internet delle cose per creare soluzioni specifiche. Bosch punta in particolare su efficienza energetica, Smart Health, Smart Home e mobilità. Ma non c'è solo questo.
Il concetto di fondo della AIoT è, semplificando, portare funzioni di intelligenza artificiale e machine learning ai singoli device degli ambienti IoT.
Al limite, sino al singolo sensore. Questo permette di progettare soluzioni "
edge" innovative che spaziano in vari campi. Si va dai dispositivi wearable per il fitness tracking fino ai device per la valutazione di parametri ambientali quali la qualità dell'aria e l'umidità relativa.
Le potenzialità della AIoT toccano anche prodotti molto più convenzionali, come le
telecamere di sicurezza. Proprio su queste telecamere, e su un software sviluppato dalla startup Bosch Security and Safety Things, è basata una soluzione che al CES 2021 ha vinto un Innovation Award. Si tratta di un sistema che usa le telecamere per rilevare se il numero di persone presenti in un punto vendita è
conforme alle norme anti-Covid. Premiato anche un altro device basato sul concetto di AIoT: un misuratore portatile di emoglobina, pensato per le regioni con accesso insufficiente all'assistenza medica.
Secondo
Michael Bolle, membro del Board di Bosch, la società intende "
diventare la società AIoT leader" in ciascuno dei settori in cui opera. Questo passa anche per il comparto delle
soluzioni industriali. Qui l'intelligenza artificiale delocalizzata in periferia si unisce tra l'altro alla decisione strategica di
portare da subito connettività ai prodotti per gli edifici e la mobilità. E anche all'aumentata importanza del software: Bosch crede molto nello sviluppo di
sistemi elettronici software-intensive e per questo ha creato una divisione ad hoc - il gruppo Cross-Domain Computing Solutions - che ha iniziato le attività proprio da gennaio 2021.
E il focus un campo AIoT è legato anche alla ricerca di
sostenibilità. Secondo Bosch una vasta digitalizzazione nei settori della mobilità, della produzione e dell'edilizia potrebbe aiutare qualsiasi nazione a ridurre il proprio impatto ambientale. Ad esempio in Germania, sottolinea Bosch, una
digitalizzazione massiva del genere porterebbe il Paese a raggiungere quasi la metà degli obiettivi di emissioni indicati nell'Accordo di Parigi.
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