La BU Healthcare Solutions della software house sviluppa una soluzione in cloud e on premise per somministrare il vaccino sulla base dell’effettiva disponibilità, evitando sprechi e inefficienze
Per supportare la meglio la campagna vaccinale anti-Covid, partita come noto da un paio di settimane,
Zucchetti ha realizzato ZVax, una soluzione in tecnologia web, disponibile
sia in modalità cloud sia on premise, che permette di
gestire con facilità le prenotazioni del vaccino per gli operatori sanitari, programmandone il flusso in base al reparto di appartenenza del dipendente, lasciando a quest’ultimo l’autonomia nel fissare l’appuntamento, organizzando tutto il relativo flusso documentale compresa la parte di reportistica per il centro servizi della struttura sanitaria e la trasmissione dati verso le piattaforme regionali.
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Il nostro gruppo si è posto l’obiettivo ambizioso di diventare il player tecnologico di riferimento anche del mercato della sanità e la strada per raggiungerlo è quella che da sempre contraddistingue Zucchetti: soluzioni innovative, ma al tempo stesso molto semplici da utilizzare, proprio perché sviluppate sulle reali esigenze dei clienti”, spiega
David Moscato, responsabile BU Healthcare Solutions di Zucchetti.
David Moscato, Responsabile BU Healthcare Solutions di ZucchettiLa software house lodigiana evidenzia che
ZVax è nato dal confronto con importanti realtà ospedaliere, e si configura come un sistema che gestisce le prenotazioni in
modalità self-service, in modo tale che l’operatore sanitario che si deve vaccinare possa scegliere, in base alle
liste di priorità fissate dalla propria direzione generale, data e orario per la vaccinazione con pochi click, sia da PC sia da smartphone.
Tutto questo mentre
la struttura sanitaria ha il controllo sull’andamento delle vaccinazioni in tempo reale attraverso report e statistiche, con la pianificazione automatica del relativo richiamo. Sono previsti infine opportuni alert per rilevare quando gli appuntamenti fissati non coprono interamente gli slot necessari per esaurire una fiala di vaccino, al fine di
evitare che rimangano inutilizzate alcune dosi del siero.
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