La Commissione Europea ha messo a punto una proposta che prevede di porre termine ai costi legati alle telefonate fra i paesi dell’Ue.
Chiudendo, almeno per il momento, una ridda di voci contraddittorie, la Commissione Europea ha reso pubblica la propria intenzione di voler abolire i costi di roaming fra i paesi dell’Ue entro il 2016. è stato lo stesso presidente Jose Manuel Barroso a inserire l’informazione nell’ambito del proprio discorso sullo Stato dell’Unione, sottolineando come sia paradossale avere un mercato fisico unico per i beni e 28 mercati nazionali in campo digitale.
Se le proposte della Commissione verranno approvate dai paesi membri, gli operatori di telefonia mobile non potranno più caricare sui clienti i costi delle chiamate in ricezione già dal prossimo anno, mentre la totalità dei costi di roaming dovrebbe sparire due anni dopo. I provider saranno così spinti a offrire contratti su scala europea, ma con tariffe determinate dalla competizione interna.
Questo provvedimento rientra in un pacchetto di misure messo a punto dalla Commissione Europea, che copre anche i temi della neutralità della Rete, dei diritti del consumatore e dello spettro 4G.
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