Pat Gelsinger, CEO simbolo della crescita di VMware, prenderà tra un mese il posto di Bob Swan
Dal prossimo 15 febbraio
Pat Gelsinger sarà il nuovo CEO di Intel. Prenderà il posto di Bob Swan, che a sua volta aveva assunto quel ruolo dopo le (veloci)
dimissioni di Brian Krzanich. Gelsinger ha legato il suo nome soprattutto alla crescita di VMware. Ma in realtà
ha iniziato la sua carriera proprio in Intel, dove ha ricoperto diversi ruoli.
Pat Gelsinger secondo Intel è il nome giusto per affrontare "
un periodo di transizione critico" della società. Proprio per le sue capacità sia operative sia legate alle competenze tecniche. Questa trasversalità viene giudicata chiave per aiutare Intel ad evolvere da una "CPU company" a un'azienda
focalizzata su vari tipi di processori e di architetture. L'obiettivo è tornare ad essere la società simbolo del computing. O, nelle parole di Gelsinger stesso, "
continuare a delineare il futuro della tecnologia".
Pat Gelsinger è stato CEO di VMware dal 2012, guidando una trasformazione simile. Da software house quasi di nicchia a uno dei
nomi chiave del cloud computing infrastrutturale. In precedenza era stato in EMC e RSA. Ma aveva anche passato una trentina di anni in Intel, diventandone il primo CTO.
Si conclude così per Intel il periodo di
"interregno" di Bob Swan, durato circa due anni. L'impressione del mercato è sempre stata che Swan, di formazione non tecnologica, avesse assunto il ruolo di CEO per
mettere ordine nelle varie diramazioni di sviluppo che Intel nel tempo aveva affiancato. Porre al comando una figura "gestionale" doveva aiutare Intel ad essere più vicina alle esigenze dei clienti e meno guidata dalla pura tecnologia. E con qualche, all'epoca,
problema di "execution" che non le permetteva di mettere a terra le potenzialità tecnologiche.
Difficile dire se i due anni di Swan abbiano messo davvero a posto le cose in casa Intel. Anche perché
lo scenario è tecnologicamente molto cambiato, in poco tempo. C'è più concorrenza a vari livelli, dal PC al supercomputing, per la
crescita di AMD. E c'è maggiore apertura verso architetture non-x86 per il forte sviluppo del
mondo ARM. Dal mobile ai server passando per i PC. Sta anche cambiando il modello stesso del computing, con le CPU sempre più affiancate da altri chip dedicati a compiti specifici. In VMware questo sviluppo era ben chiaro, tra l'altro, e concretizzato negli
sviluppi di
Project Monterey.
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