DataCore assorbe le tecnologie di Caringo per la virtualizzazione in ambito object storage, per poter coprire meglio tutti i casi d'uso del Software-Defined Storage
DataCore si è portata in casa le tecnologie della (quasi) concorrente Caringo. Un'operazione tutta all'insegna del Software-Defined Storage che permette alla prima azienda di
ampliare le possibilità tecnologiche della propria offerta. Caringo infatti porta in dote una soluzione -
Swarm -
pensata espressamente per la gestione software-defined dell'object storage. DataCore, invece, ha una presenza più significativa negli ambiti del block storage e del file storage.
L'acquisizione di Caringo quindi ha, per DataCore, una doppia valenza. Da un lato permette di presentarsi ora con una
offerta tecnologica più trasversale di prima. La software house ha già una sua piattaforma -
vFilO - per la gestione dello storage a oggetti. Ma l'integrazione delle tecnologie Caringo rappresenta certamente un miglioramento. E una carta in più da giocare in un mercato che si sta facendo sempre più dinamico.
La seconda valenza dell'acquisizione riguarda appunto il settore specifico dell'object storage. Nell'ambito più ampio del SDS
è uno dei comparti a maggiore crescita. Perché sta crescendo, da parte delle aziende di molti settori, l'utilizzo dello storage a oggetti come base per la veicolazione di nuovi (e anche meno nuovi, ma comunque redditizi) servizi digitali. In questo senso la stessa DataCore sottolinea come Caringo le dia maggiore accesso a "
mercati chiave come quelli dei cloud service provider, dei media e del settore pubblico". Caringo ha infatti clienti del calibro di Disney, il National Institutes of Health (NIH), l'Argonne National Labs e il Ministero della Difesa statunitense.
“
I requisiti di conformità, il maggiore ricorso al backup, la business continuity e la continua crescita dei dati rappresentano sfide che l’object storage può vincere", ha spiegato
Dave Zabrowski, CEO di DataCore Software. Serve quindi un insieme di piattaforme in grado di gestire dati strutturati e non strutturati, in
maniera omogenea - e software-defined - tra on-premise e multicloud. Con Caringo, DataCore ha acquisito anche questa capacità.
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