Uno studio condotto su 4000 persone indica una chiara tendenza dei consumatori a fare sempre più affidamento sugli acquisti online per articoli sia essenziali sia non essenziali anche quando le attuali restrizioni si attenueranno
Cominciano a delinearsi alcuni scenari post pandemia, una volta che le attuali restrizioni si attenueranno. Da uno
studio recente di SAP e The Economist Intelligence Unit emerge che è più probabile che gli appartenenti alle generazioni Baby Boomers e Generazione X abbandonino alcuni dei loro nuovi comportamenti di acquisto online e tornino ai negozi fisici rispetto ai più giovani. Ma il rapporto mostra una chiara tendenza dei consumatori a modificare il proprio comportamento per fare
sempre più affidamento sugli acquisti online per articoli sia essenziali sia non essenziali.
Il rapporto “
The Influential Shopper”, che ha intervistato oltre
4.000 consumatori a livello mondiale,
più di 500 dei quali in Italia, ha esaminato i livelli di spesa prima e dall’inizio della pandemia attraverso una lente generazionale. Il sondaggio, condotto a settembre 2020, ha cercato di valutare le
abitudini di spesa e i canali di acquisto preferiti prima della pandemia, durante la pandemia e una volta che le attuali restrizioni si attenueranno.
In dettaglio, la ricerca ha rilevato che durante la pandemia l’acquisto online di prodotti essenziali come generi alimentari e prodotti per la pulizia è diventato più radicato, con una
spesa media mensile in aumento del 78% per la prima categoria e del 49% per la seconda.
Però, una volta che le restrizioni si attenueranno, è probabile che
i nuovi comportamenti di acquisto online continueranno, ma diminuiranno leggermente tra i gruppi più giovani (4 punti percentuali per Millennials e Generazione Z), mentre si prospetta una diminuzione più significativa per i gruppi più maturi (9% per Baby Boomers e 6% per Generazione X).
La possibilità di
fare acquisti ovunque e in qualsiasi momento è il motivo principale per cui agli intervistati di tutte le generazioni piace fare acquisti online (riportato dal 49% degli intervistati). Questa caratteristica è stata citata con percentuali significativamente più elevate dai Baby Boomers (59%) e Generazione X (51%) rispetto a Millennial e Generazione Z (al 42% ciascuno).
Infine, la ricerca ha anche evidenziato il permanere di alcuni motivi per
preferire il negozio fisico all’online. In primo luogo, il 57% degli intervistati ha dichiarato di preferire l’esperienza nel negozio fisico per la gratificazione immediata fornita dal nuovo acquisto che può essere portato a casa subito. Secondo elemento, ma a una certa distanza (citato dal 37% degli intervistati), i consumatori apprezzano l’opportunità offerta dal negozio fisico di valutare direttamente l’aspetto di un prodotto.
“
In futuro, la chiave del successo per i brand sarà identificare modi per soddisfare le esigenze e creare esperienze eccezionali per tutti i gruppi generazionali in qualsiasi contesto si stiano muovendo, sia all’interno di un negozio fisico che sui diversi canali online”, sottolinea
Paula Hansen, SAP Customer Experience chief revenue officer. “
Le aziende devono personalizzare e indirizzare il loro marketing prestando attenzione all’età e al metodo di acquisto scelto, per fornire un’esperienza cliente unica e guidare le persone lungo il percorso d’acquisto. Questo metterà le aziende sulla strada per una rapida e forte ripresa e fornirà l’agilità necessaria per affrontare le crisi future”.
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