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3Dexperience World 2021: il new normal della progettazione per Dassault Systèmes

Al 3Dexperience World 2021 va in scena la visione che Dassault Systèmes ha della progettazione collaborativa, indispensabile nello scenario post-lockdown

Trasformazione Digitale
Il fil rouge che traccia l'evoluzione della progettazione e del design sta anche in come le piattaforme software hanno recepito la natura intrinsecamente collaborativa di queste attività. Raramente un progettista - intendendo il termine in un senso molto lato, come va inteso oggi - lavora da solo. Sempre più deve coordinarsi con i colleghi, in ogni parte del mondo. Ma anche con figure che una volta operavano implicitamente "dopo" il suo lavoro, in primis chi i frutti della progettazione creativa deve poi realizzarli. Come anche chi deve manutenerli nel corso del loro ciclo di vita.

Quest'anno l'elemento di spicco del 3Dexperience World, l'evento in cui Dassault Systèmes raccoglie la sua community di utenti, sta nel riconoscere concretamente quanto questo bisogno di collaborazione e di approcci multidisciplinari sia stato incrementato nelle fasi di lockdown. Accelerando uno sviluppo tecnologico che avevamo già visto svolgersi negli ultimi anni. E aprendo la strada ad un new normal della progettazione che, sottolinea la software house francese, è in linea con quanto Dassault Systèmes sta portando sul mercato lato piattaforme.

L'emergenza pandemia "ha dimostrato quanto sia importante poter lavorare da qualunque luogo, pur avendo accesso a tutti i propri strumenti", spiega Gian Paolo Bassi, CEO di Solidworks in Dassault Systèmes. E quindi il vantaggio di poter connettere applicazioni e persone attraverso una piattaforma cloud, che è per definizione accessibile ovunque. È una evoluzione in cui i tool di progettazione diventano piattaforme, tra l'altro acquisendo elementi di collaborazione, condivisione e networking che agevolano il lato "comunitario" dello sviluppo creativo.
3dx21 3Gian Paolo Bassi, CEO di Solidworks, Dassault SystèmesLa pandemia ha confermato la validità di un altro approccio di fondo di Dassault Systèmes, come sottolinea il Vice Chairman e CEO, Bernard Charlès. È il progressivo passaggio dalla progettazione alla simulazione, dal tavolo di disegno - seppure digitale - al virtual twin. È un elemento importante che in questi mesi strumenti come le componenti Simulia e Biovia di Dassault Systèmes siano state al centro dei processi di sviluppo dei vaccini anti-Covid, come anche di simulazioni che hanno aiutato a capire meglio i meccanismi di diffusione e funzionamento del virus.

Simulazione e virtual twin non sono solo il punto attuale di arrivo della crescita del mondo Solidworks. Dopo le tappe intermedie del 3D, del digital mockup, del 3D PLM, ora genericamente della 3Dexperience (prossimo passo, spiega Charlès, "la virtual twin experience di tutto il corpo umano"). Per Dassault Systèmes sono anche la base indispensabile per i nuovi approcci alla progettazione. In cui non basta ideare un prodotto ma serve anche capire, prima di realizzarlo, come si comporterà e che impatti avrà sull'ambiente circostante. Quindi progettazione, certo, ma anche intrinsecamente modellazione, simulazione e intelligenza artificiale.
3dx21 2Bernard Charlès, Vice Chairman e CEO di Dassault SystèmesNon c'è solo la progettazione, poi: è in generale che "i mondi virtuali potenziano il mondo reale", sottolinea Bernard Charlès, perché chiunque, invece di consultare documenti, preferirebbe vivere esperienze più immersive, in cui la simulazione e il virtuale danno la possibilità di comprendere meglio oggetti e fenomeni. Il virtual twin sta diventando così non solo la base per la progettazione, la condivisione di idee e la simulazione mirata. Ma promette ad esempio di essere anche lo strumento per una formazione migliore, tema non a caso più rilevante dopo i mesi di blocco dei lockdown. E, man mano, lo strumento per molto altro.

La strada di Solidworks

In tutto questo, la strategia di Dassault Systèmes si basa anche sull'aumentare l'appeal e la diffusione delle sue piattaforme, in primo luogo Solidworks. Questo da tempo avviene ampliando il raggio d'azione della piattaforma, che oggi va ben oltre la progettazione CAD/CAM in senso stretto e tocca ambiti come collaborazione, PLM, Product Data Management, simulazione, riuso dei dati di progetto in ambiti diversi, condivisione delle informazioni con vari attori di una supply chain. Il tutto in maniera integrata, in modo che chi usa la piattaforma non senta il bisogno di strumenti esterni.

L'appeal di Solidworks dovrebbe essere ancora più sentito in questa fase dato che, come spiega Gian Paolo Bassi, "agilità e flessibilità sono le priorità principali per tutte le imprese, insieme a collaborazione e connessione con la supply chain". E se per tutti è vero che la digitalizzazione ha aiutato le aziende a restare operative nella pandemia, è anche vero che questo maggior ruolo del digitale non è stato vissuto sempre allo stesso modo. Per chi era già avanti sulla strada della digitalizzazione ha rappresentato una conferma delle scelte fatte. Ma per chi era più indietro ha costituito un brusco richiamo alla realtà che non si dovrebbe ignorare.
3dx21 1La sempre maggiore trasversalità di Solidworks rappresenta secondo Dassault Systèmes un aiuto anche in questo senso. La software house francese ha "impacchettato" le funzioni di progettazione 3D, data management, conceptual design e modellazione in tre offerte diverse, per adattarsi alle necessità di varie classi di aziende. Continua nell'idea di sviluppare applicazioni cloud per tutti i ruoli progettuali in azienda e toccando man mano anche ruoli diversi, come il marketing. La logica, spiega Bassi, non è solo dare soluzioni avanzate che aiutano a risolvere qualsiasi problema di progettazione: è in generale "creare le condizioni per portare più velocemente prodotti sul mercato, anche grazie alla possibilità di creare connessioni, una rete con possibili fornitori e partner".

È una logica che aiuta le aziende già attive ma a maggior ragione quelle che stanno nascendo ed anche i professionisti del futuro. Prima si assimila e si sperimenta un nuovo modo di progettare e lavorare, meglio è. Per questo Dassault Systèmes ha ideato due nuove versioni di Solidworks che saranno disponibili nei prossimi mesi. 3Dexperience Solidworks for Students è indirizzato agli studenti: comprende Solidworks Student, 3D Designer Student, le applicazioni Collaborative Business e Industry Innovator, due percorsi di certificazione, l'accesso alla community 3DExperience. E, in prospettiva, una sorta di portale che presenterà opportunità di lavoro. Arriverà verso maggio.

3Dexperience Solidworks for Makers, atteso per la seconda metà dell'anno, è invece destinato ad un pubblico più ampio di maker e appassionati. Comprende Solidworks Professional, 3D Creator, 3D Sculptor, l'accesso alla community Madein3D (curata in parte da Dassault Systèmes).
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