Anche il 2021 sotto il segno dei cybercriminali, con il nostro Paese che a febbraio risulta il quarto più colpito dai malware
Numeri in crescita negli ultimi mesi per il malware in Italia. Già settimo a livello globale nel 2020, il nostro Paese era salito in quinta posizione a gennaio. Ma a
febbraio consolida ulteriormente il trend negativo attestandosi al quarto posto, preceduto solamente da Giappone, Stati Uniti e India, come emerge dall’ultimo report di
Trend Micro Research.
La divisione specializzata nella lotta al cybercrime del colosso della cybersecurity Trend Micro indica infatti che
i malware che hanno colpito l’Italia a febbraio sono stati 4.643.540, in una top five dei Paesi più attaccati guidata dal Giappone (27.599.476), seguito da Stati Uniti (21.476.151) e India (4.988.024). Quinta la Germania con 3.919.174 attacchi.
La famiglia di malware più rilevata a febbraio in Italia,
a livello business, è stata quella di DOWNAD, mentre i consumatori sono stati colpiti maggiormente da DRIDEX, malware specializzato nel sottrarre le credenziali bancarie. I settori più colpiti sono stati il
Manifatturiero, la Sanità e la Pubblica Amministrazione.
I dati sono frutto delle analisi della Smart Protection Network,
la rete di intelligence globale di Trend Micro che individua e analizza le minacce e aggiorna costantemente il database online relativo agli incidenti cyber, per bloccare gli attacchi in tempo reale grazie alla migliore tecnologia disponibile sul mercato. La Smart Protection Network è costituita da
oltre 250 milioni di sensori e blocca una media di 65 miliardi di minacce all’anno, mentre a febbraio 2021 ha gestito 422 miliardi di query e fermato 6,2 miliardi di minacce, di cui circa il 90% arrivava via e-mail.
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