Risponde Cristina Rebolini, Commercial, Industrial and Enterprise Sales Director di Vertiv Italia
Quali sono oggi, secondo la vostra percezione, le principali esigenze delle imprese nel rivolgersi a un fornitore di servizi data center? I cosiddetti colocator e coloro che offrono servizi in cloud hanno esigenze specifiche, complesse da comprendere e da soddisfare. Si tratta di partner tecnologici che offrono molteplici servizi anche legati alla infrastruttura di supporto al data center. La scelta di una topologia definita è in funzione delle offerte che verranno proposte ai propri clienti. In particolare, i medesimi si aspettano affidabilità, flessibilità, efficienza e alta scalabilità e al tempo stesso impongono al proprio MSP (Managed Service Provider) di trovare il giusto equilibrio tra crescita, riduzione di complessità, attenzione ai costi, senza compromettere l’affidabilità. Le imprese stanno gradualmente ma costantemente, aumentando il ricorso a servizi di colocation, con l’obiettivo di crescere e scalare in termini di risorse, in modo veloce e sostenibile economicamente. Ogni provider sa bene di aver bisogno di strutture scalabili con la possibilità di aggiungere velocemente capacità e con una fortissima attenzione ai costi previsti ad inizio progetto. Il mondo dei data center è in continua trasformazione e Vertiv, in qualità di Architect of Continuity al servizio dei partner è in grado di fornire a ciascun MSP sistemi modulari per infrastrutture facilmente scalabili, inclusi moduli prefabbricati e soluzioni su misura in risposta a ogni esigenza specifica.
Con quali strutture e offerte rispondete a queste esigenze? A differenza dei competitor, le soluzioni di Vertiv adottano un approccio interdisciplinare su ciascuna esigenza, assicurando un team pronto a collaborare con la struttura MSP fin dall’inizio: dallo sviluppo dei requisiti essenziali fino alla messa in opera della nuova realizzazione. La gamma di offerta di Vertiv è a tal punto ampia da prevedere Data Center Modulari Prefabbricati (PFM) che offrono la capacità di realizzare tempestivamente un’infrastruttura critica indipendente, ad alta densità di potenza e in grado di essere installati e resi operativi in tempi molto rapidi, includendo ogni singola unità di potenza e di raffreddamento che compone l’infrastruttura di power & cooling, oltre a rack e pdu e monitoring al servizio del data center. La sostenibilità dei data center è un tema sempre più importante, sia per i provider sia per i loro clienti. Quali passi seguite, o consigliate, per avere data center con una sempre maggiore efficienza energetica? La sostenibilità è un tema molto critico per il nostro settore, dato che la digitalizzazione è un trend in costante crescita e i data center sono, per loro natura, sistemi energivori. Il primo passo per migliorare l'efficienza energetica è eseguire audit periodici della propria infrastruttura, per evidenziare possibili efficientamenti e ottimizzazioni in base anche alle più recenti innovazioni del settore. Grazie a crescenti investimenti in R&D, Vertiv è in grado fornire tecnologie innovative ad altissima efficienza, assieme a servizi di ottimizzazione e monitoraggio della performance e dei consumi. Oltre all'efficienza dell'infrastruttura, per essere realmente sostenibili occorre anche favorire il passaggio a fonti di energia rinnovabili, e porre maggiore attenzione all’intero ciclo di vita delle attrezzature, incluso il riciclo e recupero dei materiali per un corretto smaltimento. Recentemente i maggiori operatori europei hanno firmato il Climate Neutral Data Centre Pact, dimostrando un forte impegno e una linea condivisa per raggiungere obiettivi di sostenibilità entro il 2030.
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