La startup DiCEworld lavora sul monitoraggio dei consumi energetici e degli ambienti creando prodotti per privati e aziende che mettono la persona e il rispetto per l’ambiente al centro della tecnologia.
DiCEworld è l'esempio di come una buona idea di partenza possa evolvere in un progetto di successo, anzi, quattro. Tutto è iniziato con il proposito di dare ai clienti di una società di trading di energia elettrica la possibilità di
conoscere i consumi energetici. Tramite il semplice codice cromatico verde/rosso, permetteva di informare se i consumi rientravano o meno nel budget. Lo sviluppo dell'idea ha richiesto l'acquisizione di competenze di alto livello, che sarebbero andate sprecate in un'applicazione basilare, che comunque ha funzionato e ha riscuote successo tutt’oggi.
Gli ideatori hanno ampliato il concetto costruendo una piattaforma capace di interfacciarsi con un ampio ventaglio di prodotti sia proprietari sia di terze parti.
Matteo Acerbis, Chief Executive Officer di DiCEworld, ci ha raccontato di avere stretto una partnership con il produttore danese di sensori ZigBee sia per le certificazioni sia per la distribuzione dei prodotti.
Tre famiglie di prodotti
Attualmente
DiCEworld ha al suo attivo tre famiglie di prodotti. La prima si riaggancia all’idea iniziale, con un’offerta B2B per il settore verticale dell'energia elettrica, dove lo sviluppo prosegue con l’integrazione di
prese comandate. Il passaggio è consistito nell’evoluzione dal semplicemente monitoraggio dei consumi a una comunicazione continua volta a modificare le abitudini e i consumi sia a casa sia in azienda.
L’interesse verso questa applicazione è alto perché porta ad aumentare la consapevolezza degli sprechi. Modificare le abitudini per ridurre i consumi è un effetto che si auto genera nell’utente consapevole e informato. Il semaforo dell’idea iniziale ha ceduto il passo a un’applicazione intuitiva e comoda, che segnala le anomalie nei consumi di modo che l’utente possa porvi rimedio. Calcoli indipendenti stimano che adottando una soluzione come questa si possa ottenere un risparmio pari al 15-20 percento.
La seconda implementazione è frutto della ricerca e sviluppo interni, che grazie al know-how tecnico, elettronico e software ha portato a creare una vera e propria piattaforma smart con la declinazione verticale
DiCEcare. Anche qu il core è il monitoraggio, ma quello che si controlla non è il consumo energetico, quanto
lo stato di salute delle persone care tramite l’interazione con l’ambiente.
È una risorsa per dare tranquillità a chi ha parenti anziani che vivono soli, ma può esserlo anche per le RSA e per altre strutture analoghe. Non si tratta di un banale monitoraggio, è una soluzione che mette al centro la persona e il suo benessere. Consente, fra le altre cose, di creare delle regole e degli scenari in funzione dei quali regolare la luminosità ambientale e interagire con tutte le parti smart di un ambiente. Su questo fronte DiCEworld è in contatto per la sperimentazione con una RSA per l’assistenza di persone a domicilio.
La sicurezza prima di tutto
La stessa piattaforma smart costituisce il cappello sotto cui si agganceranno tutte le iniziative dell’azienda, compresi i prodotti che saranno presto oggetti di annuncio. Vista la natura della soluzione, è stato inevitabile curare con grande attenzione la parte di security. È risaputo che molti oggetti IoT sono carenti sotto l’aspetto della sicurezza, e spesso rischiano di essere un veicolo per gli attacchi informatici. Acerbis su questo rassicura: sono state adottate misure fisiche per la prevenzione di problemi.
All’interno di tutti i prodotti sono state inserite delle componenti elettroniche preposte a tutela della cybersecurity: dei chip cifrano i dati prima di ogni comunicazione con una procedura certificata. La cifratura interessa anche le informazioni da e verso il cloud. Sia i prodotti a marchio DiCEworld sia quelli ZigBee sono compliant a questa filosofia.
I progetti per il futuro
L’espansione fuori dai confini nazionali è uno dei propositi di Acerbis, che intende iniziare a proporre i prodotti anche su altri mercati, in particolar modo quelli del
Nord Europa, dove ci sono risconti di maggiore predisposizione verso l’interazione con la tecnologia per un maggiore rispetto per l’ambiente. “
In Nord Europa c’è una sensibilità superiore verso l’ambiente rispetto all’Italia, purtroppo. Mi farebbe piacere che anche in Italia ci fosse la stessa attenzione e non rinuncio a credere che un giorno questo si possa verificare”.
Le potenzialità per i prodotti DiCE sono numerose, anche per una questione puramente estetica: oltre al contenuto tecnologico, si è sempre tenuto in grande considerazione l’aspetto estetico, perché un prodotto deve “
combinare il contenuto tecnologico per garantire l’esperienza d’uso del cliente, ma deve anche essere sexy per essere piacevole da vedere”.
Non finisce qui, perché Stefano Peraro, Business Developer presso DiCEworld, ci ha rivelato che l’azienda ha terminato lo sviluppo di un prodotto per il
monitoraggio della qualità dell’aria. Una soluzione molto interessante in tempo di pandemia, che rientrerà sotto al cappello della piattaforma di gestione. Ci sono stati rallentamenti nella produzione a causa dei problemi di fornitura di componenti legati all’emergenza sanitaria, ma il lancio del prodotto dovrebbe comunque avvenire prima dell'estate.
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