A un anno dall'avvio del piano Ambizione Italia DigitalRestart, il bilancio è più che positivo, e la filiale italiana di Redmond rilancia, forte anche dei numerosi casi di best practice
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L’occasione di oggi è quella di fare il punto sul piano Ambizione Italia #DigitalRestart che abbiamo lanciato un anno fa, un progetto molto articolato che potremmo quasi definire una sorta di piccolo Piano Marshall per sostenere la trasformazione digitale nel nostro Paese”, esordisce
Silvia Candiani, Amministratore Delegato di Microsoft Italia, nell’introdurre il summit digitale “
L'innovazione per la crescita sostenibile”, che ha coinvolto a metà giugno una
platea virtuale di imprenditori, manager e professionisti per un confronto sulle sfide e le opportunità per la ripresa.
Silvia Candiani, AD di Microsoft Italia, durante il suo intervento
L'occasione per rilanciare
E per dare subito un’idea della sostanza del meeting Silvia Candiani prosegue dicendo che “
oggi non siamo qui solo per fare un bilancio di un anno, ma anche e soprattutto per rilanciare”. Del resto, l’occasione è ghiotta, visto che il
piano NextGenerationEU colloca l’Italia all’interno di un processo europeo di sviluppo, e insieme al
PNRR offre al Paese la possibilità di fare un salto verso il futuro, ma se la tecnologia è matura, occorre forse più che in passato fare sistema per aiutare le imprese pubbliche e private ad abbracciare questa rivoluzione.
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Il Piano Next Generation EU mette a disposizione 191,5 miliardi di Euro di fondi, di cui oltre la metà sono potenzialmente collegati a soluzioni cloud. Questa straordinaria iniezione di fondi può accelerare la crescita del mercato fino ad addirittura triplicarne o quintuplicarne il valore nei prossimi tre anni”, fa notare Silvia Candiani, spiegando che “
questo è il momento ideale per le aziende di trasformarsi e adottare il digitale come leva competitiva. In questo modo potremo innovare e rilanciare il Paese, verso una società più sostenibile e intelligente”.
Intelligenza artificiale sugli scudi
Digitalizzazione e tecnologie in primis, quindi
cloud e Intelligenza Artificiale. Punto cardine del piano di Microsoft l’avvio della
prima Regione Data Center in Italia e l’accesso a
servizi cloud locali anche grazie a partnership strategiche che si stanno consolidando in questi mesi, come quella con
Leonardo. Non solo: in linea con la centralità dell’Intelligenza Artificiale nell’agenda italiana ed europea, Microsoft ha dato anche avvio a un centro virtuale di competenze, che in pochi mesi ha già coinvolto
oltre 20 Partner in una quindicina di progetti, il
Microsoft AI Hub.
Matteo Mille, Chief Marketing and Operations Officer di Microsoft ItaliaLa valenza strategica degli investimenti in Intelligenza Artificiale, anche come motore di ripartenza, viene sottolineata da
Matteo Mille, Chief Marketing and Operations Officer di Microsoft Italia, che ha citato alcuni dati significativi, come per esempio il fatto che “
nel 2020, l’80% delle aziende sta sperimentando o ha messo in produzione progetti di Machine Learning rispetto al 55% di solo un anno prima”, oppure che “
il 58% delle aziende ha in previsione di aumentare gli investimenti in Machine Learning nel corso dei prossimi 12 mesi”.
Parterre de rois
Ma un altro piatto forte dell’evento sono state le testimonianze delle numerose aziende intervenute per raccontare le best practice:
Mirko Mischiatti, Chief Digital, Technology & Operations di Poste Italiane;
Gioacchino Stoppa, Head of Digital Control Room Immobiliare di Intesa Sanpaolo;
Daniela Ott, General Secretary di Aura Blockchain Consortium;
Sergio Mandelli, Head of Digital Marketing and Sales di Eni gas e luce;
Laura Abbinante, Global IT Manager, Business Partner Marketing & Consumer di Campari Group;
Cosimo Pagano, IT Digital Application Senior Architect di Lavazza Group;
Fabrizio Rauso, Direttore People, Organization & Digital eXperience di Sogei; e
Claudia Filippone, Chief HR Officer, Communication & Inst. Relations di RINA.
Best practice in azione
L’esempio di Poste Italiane è significativo: da anni sta puntando sul cloud di Microsoft per accelerare il percorso di digitalizzazione interno, sfruttando la piattaforma per la produttività Microsoft 365 per abilitare velocemente forme di
smart working anche in risposta alla pandemia, utilizzando la piattaforma Dynamics 365 con intelligenza artificiale integrata per migliorare la
Customer Experience anche grazie a nuovi servizi tra cui il “Voice Bot” per i telegrammi e il ritiro della pensione, e facendo leva sulla piattaforma Azure per rendere l’
Infrastruttura IT sempre più scalabile e sicura. Proprio Azure è stato abilitatore di un nuovo servizio che interpreta il ruolo strategico di Poste Italiane per il Paese: nell’ambito della più ampia collaborazione tra Poste Italiane e Microsoft Italia è nata infatti la
piattaforma informatica per la prenotazione e la somministrazione dei vaccini per il Covid-19, che si è rivelata particolarmente utile dove altre piattaforme avevano di fatto mostrato qualche limite, come narrato nelle cronache dello scorso aprile in fase di avvio della campagna vaccinale.
Altro interessante esempio è stato quello di
Aura Blockchain Consortium, un consorzio nato dalla collaborazione tra il Gruppo Prada, LVMH e Cartier con l’obiettivo di offrire una soluzione blockchain comune basata sulle tecnologie Quorum/ConsenSys e Microsoft/Azure. La partecipazione è aperta a tutti i brand del comparto di alta gamma su scala globale, indipendentemente dalla loro dimensione. Obiettivo del consorzio è di garantire maggiore trasparenza e tracciabilità: la tecnologia consente di veicolare informazioni relative ad autenticità, approvvigionamento responsabile e sostenibilità, temi sempre più cruciali per i consumatori e il settore del lusso.
Infine, ricco anche il panel di esperienze sull’AI e la gestione intelligente dei dati, dove è risultata significativa tra le altre la testimonianza di
Campari Group, che ha scelto Dynamics 365 Customer Insights per raccogliere in un’unica piattaforma cloud le informazioni di business e sui consumatori relative a tutti i brand e a tutte le regioni geografiche in cui è presente. Grazie a una visione a 360 gradi dei propri clienti, Campari Group può ora entrare in contatto in modo più efficace e personalizzato con i bartender e i consumatori finali tramite tutti i canali, dal marketing alle vendite, fino al customer service, offrendo al contempo le massime garanzie di sicurezza e protezione dei dati in linea con il GDPR e con le policy del Gruppo.