L'approvazione sblocca la concessione dei primi 25 miliardi di euro previsti, in attesa di vedere come si svolgerà l'applicazione del PNRR
La Commissione europea ha
approvato il
PNRR dell'Italia, tappa essenziale per l'erogazione dei 68,9 miliardi di euro di sovvenzioni e 122,6 di prestiti che costituiscono appunto la base delle iniziative delineate per la digitalizzazione del Paese post-pandemia. Il piano italiano, spiega la UE "
si iscrive nel quadro di una risposta coordinata e senza precedenti... che si propone di affrontare le sfide comuni europee, perseguendo la transizione verde e digitale, e di rafforzare la resilienza economica e sociale e la coesione del mercato unico".
L'analisi della Commissione, basata sui criteri stabiliti nel regolamento sul dispositivo per la ripresa e la resilienza, ha valutato in particolar modo se gli investimenti e le riforme esposti nel piano italiano
sostenessero la transizione verde e digitale, se contribuissero a risolvere le criticità individuate nell'ambito del semestre europeo e se rafforzassero il potenziale di crescita, la creazione di posti di lavoro e la resilienza economica e sociale dell'Italia.
Nella sua valutazione la Commissione ha appurato in sostanza che il piano italiano contempla un'ampia gamma di riforme e investimenti sinergici che contribuiscono a
dare una risposta efficace a tutte o a gran parte delle sfide sociali ed economiche su cui vertevano le raccomandazioni specifiche per Paese rivolte dal Consiglio all'Italia nel 2019 e nel 2020 nel quadro del semestre europeo. Il piano rappresenta quindi "
una risposta completa e adeguatamente equilibrata alla situazione economica e sociale dell'Italia e contribuisce quindi in modo appropriato ai sei pilastri elencati nel regolamento sul dispositivo per la ripresa e la resilienza".
I
sistemi di controllo predisposti dall'Italia sono ritenuti adatti a proteggere gli interessi finanziari dell'Unione. Il piano illustra sufficientemente nel dettaglio le modalità con cui le autorità nazionali intendono prevenire, rilevare e correggere i casi di conflitto di interessi, corruzione e frode in relazione all'uso dei fondi.
Approvato il PNRR, la Commissione ha adottato una
proposta di decisione per fornire all'Italia 68,9 miliardi di euro di sovvenzioni e 122,6 miliardi di prestiti nell'ambito del dispositivo per la ripresa e la resilienza. Di norma il Consiglio dispone di
quattro settimane di tempo per adottarla. L'approvazione del Consiglio consentirebbe di
erogare all'Italia 24,9 miliardi di euro di prefinanziamento, vale a dire il 13% dell'importo totale stanziato a suo favore. La Commissione autorizzerà l'erogazione di ulteriori fondi se e quando saranno conseguiti in maniera soddisfacente i traguardi e gli obiettivi previsti nel piano per la ripresa e la resilienza, che riflettono i progressi compiuti nella realizzazione degli investimenti e delle riforme.
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