Nel secondo trimestre 2021 il mercato server ha premiato i modelli più semplici, sempre con una prevalenza delle architetture x86
Il
mercato server va verso modelli più semplici ed economici, da utilizzare in architetture decisamente improntate all'approccio scale-out? Questa è da tempo la strategia degli hyperscaler, che puntano sui
server a singolo e doppio socket prodotti per loro dalle case orientali ODM. Ma sembra essere una tendenza che sta riguardando
anche le aziende più normali. Almeno a valutare con attenzione le cifre del mercato server pubblicate da IDC per il secondo trimestre dell'anno.
In valore, il mercato server nel suo complesso è
sceso del 2,5% anno su anno. In volumi, però, è rimasto praticamente
stabile (+0,1%). Nel trimestre sono stati consegnati qualcosa come 3,2 milioni di server per un valore totale di 23,6 miliardi di dollari.
Questo andamento complessivo nasconde trend ben diversi. I
server "a volume" - i più semplici - hanno registrato un aumento in valore delle vendite del 5,6% e hanno rappresentato quasi la totalità del mercato (20 miliardi di dollari). Flessioni invece a doppia cifra per i server
midrange (-30% per un mercato di 2,4 miliardi) e di
fascia alta (-32,7%, 1,3 miliardi).
Nonostante il
relativo dinamismo del comparto processori,
non si notano trend particolari legati al tipo di CPU. IDC fa notare che il giro d'affari legato ai server x86 è sceso più o meno quanto quello dei modelli "alternativi": rispettivamente -2,2% e -4,5% in valore anno su anno.
Il valore del mercato è però ben diverso: 21,4 miliardi di dollari per i server x86 e 2,3 per gli altri.
In termini di market share, lo scenario cambia poco se consideriamo il mercato per valore o per volumi. Il trimestre ha premiato soprattutto
Dell ma anche
Lenovo, che sono entrambe cresciute decisamente più del mercato.
HPE ha tenuto in valore e ceduto in volumi.
Inspur è in flessione ma mantiene una terza posizione sia in valore sia in volumi. Chiude la Top 5
IBM (in flessione stagionale) se guardiamo il giro d'affari, oppure
SuperMicro (in crescita) se guardiamo ai volumi di vendita.
Come ormai è normale, però, in entrambi i casi
la fetta prevalente va ai produttori ODM che fanno server "su misura": muovono il 27% circa del mercato in valore e il 32% in volumi.
Su base geografica, il secondo trimestre 2021 ha visto una crescita del mercato asiatico (+8,6% in valore) e di quello cinese (+3,4%). In forte calo (-21,2%) il Giappone, in flessione l'America Latina (-4,6%) e del Nord (-5,7%). In confronto,
la regione EMEA si può dire che abbia quasi tenuto: -2,3% anno su anno.
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