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L’approccio "do from anywhere" ha bisogno di aziende flessibili

Poter fare qualsiasi cosa da qualsiasi luogo non è solo adottare device innovativi, è soprattutto usare la tecnologia per creare nuovi processi collaborativi

L'opinione
Poste di fronte a una sfida che non conosce precedenti, le aziende hanno dimostrato di saper rendere possibile, addirittura in poche settimane, il remote working e il delivery dei loro servizi digital-first, assicurando sostegno ai dipendenti, ai clienti e ai partner in un periodo estremamente difficile. Per molti, affrontare queste sfide ha significato accelerare i piani di trasformazione digitale. Il Digital Transformation Index di Dell Technologies ha infatti rivelato che, nello scorso anno, sono state oltre l’85% le aziende italiane a muoversi in questa direzione, un dato addirittura superiore alla media europea (75,3%).

Una scelta che ha dimostrato due aspetti fondamentali. Che la trasformazione digitale è un processo continuo e iterativo. Che chi, grazie alla tecnologia, è in grado di pensare digital-first e prova a reimmaginarsi e a differenziarsi ha un vantaggio rispetto alla concorrenza. Queste considerazioni, combinate con l’aumento degli investimenti IT, hanno dato vita ad un nuovo modo di pensare: “do anything from anywhere”, ovvero fare qualsiasi cosa da qualsiasi luogo. Un concetto che va oltre il semplice utilizzo del device, e combina tecnologia e strumenti con un approccio che ha come obiettivo creare nuovi processi e programmi, per accelerare collaborazione e produttività.

L’dea è mettere insieme talenti diversi e competenze uniche secondo un nuovo approccio “test and learn”, ovvero che permette di sbagliare (in breve tempo), imparare, risolvere e proseguire con facilità. Questa è la chiave per la trasformazione digitale, perché i veri miglioramenti arrivano quando i responsabili dei processi e i team IT collaborano per identificare problemi e trovare soluzioni. L'infrastruttura digitale di un'azienda deve diventare una piattaforma per l'innovazione nella quale i team di lavoro cross-funzione possono collaborare, focalizzandosi non tanto sul "perché" ma sul "come" deve essere implementata la Digital Transformation.
collaboration

La tecnologia fornisce risultati di business

Allineando il processo decisionale ai risultati di business invece che ai problemi tecnologici, i CIO avranno la possibilità di costruire una solida base tecnologica e stabilire processi e strumenti comuni. In passato, questo avrebbe costituito un progetto ad hoc, complesso, rigido, basato su esigenze infrastrutturali specifiche e gestito da un team dedicato. Oggi, i CIO possono contare su soluzioni as-a-service, che riducono tempi e complessità di gestione, manutenzione e assistenza.

La richiesta di soluzioni di questo tipo è in costante crescita, come dimostra ad esempio la ESG’s 2021 Technology Spending Intentions survey, da cui emerge che, per le infrastrutture dei data center, il 53% degli attuali utenti di Infrastructure-as-a-Service preferisce l’adozione di un approccio a consumo. Tra gli innegabili vantaggi: la flessibilità di poter scegliere i servizi che meglio si adattano alle proprie organizzazioni, sapendo di pagare solo per quanto si ha effettivamente bisogno, la possibilità di scalare le risorse di un’infrastruttura sulla base del variare delle esigenze - siano questi eventi previsti o inaspettati - condizione fondamentale per cogliere nuove opportunità di mercato o, come abbiamo visto più di recente, per spostare un’intera forza lavoro in remoto, in poco tempo.

Questa scelta permette di ridurre i rischi, soddisfa le esigenze di compliance, garantendo la sicurezza fisica, la cybersecurity oltre al mantenimento delle soluzioni di rilevamento delle minacce per proteggere la proprietà intellettuale, i dati dei clienti e quelli dei dipendenti. Va proprio in questa direzione APEX, il portfolio as-a-Service di Dell Technologies che ha come obiettivo semplificare la digital transformation delle aziende, aumentando la semplicità, l'agilità e il controllo dell'IT, attraverso un modello di servizio basato sul cloud e che porterà, secondo IDC, ad avere più della metà dell'infrastruttura data center consumata come servizio.

È una opportunità unica e allo stesso tempo sfidante per i CIO e le aziende: reimmaginare ciò che è possibile, facendo leva su offerte e tecnologie che portano risultati concreti, e poter così cogliere tutte le opportunità che si presenteranno, qualsiasi esse siano.

Alberto Bastianon è PreSales Director Dell Technologies Italia
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