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Appian, arriva l’ultima versione della piattaforma di automazione low-code

Miglioramenti per l’accesso, la correlazione e la trasformazione dei dati aziendali, oltre a nuove funzionalità per l’automazione, le interfacce utente e i sistemi connessi

Trasformazione Digitale
È l’ora della nuova versione della piattaforma di automazione low code Appian. Questa release rende più efficiente e rapida la creazione di applicazioni aziendali grazie a importanti miglioramenti relativi a dati low-code, funzionalità complete di automazione, creazione di interfacce utente e distribuzione delle applicazioni.

Come noto, i dati aziendali possono essere lenti e difficili da gestire per qualsiasi organizzazione. La creazione di app low-code è semplice e visiva, ma l’integrazione dei dati richiede comunque una serie di competenze relative ai database. L’architettura di dati low-code di Appian rimodella in modo intelligente e automatico i dati per garantire prestazioni ottimali in base al disegno delle applicazioni. Gli utenti possono accedere ai dati da qualsiasi sorgente, senza doverne eseguire la migrazione. È possibile combinare, estendere e modellare visivamente le relazioni tra varie sorgenti dati e ottimizzare automaticamente i set di dati per le prestazioni, senza dover scrivere codice o occuparsi della programmazione dei database.

La versione più recente di Appian semplifica l’accesso, la correlazione e la trasformazione dei dati aziendali, oltre a introdurre nuove funzionalità per migliorare l’automazione, le interfacce utente, i sistemi connessi e miglioramenti nella distribuzione delle applicazioni.

In questo modo, evidenzia una nota, è possibile sviluppare automazioni in modo più efficiente registrando ogni passaggio eseguito all’interno del browser Web ogni volta che si fa clic o si digita del testo; rendere le esecuzioni dei robot più veloci saltando l’installazione e il cleanup per le esecuzioni RPA consecutive durante l’elaborazione di elementi in batch; progettare interfacce utente più accattivanti, creando applicazioni con controlli di spaziatura più precisi per ottenere l’esatto aspetto desiderato e ridurre il disordine durante la progettazione; utilizzare sistemi connessi per connettersi alle sorgenti dati e utilizzare la sicurezza a livello di oggetto per un maggiore controllo sull’accesso ai dati; e infine semplificare le distribuzioni aggiungendo script di database ai pacchetti durante lo sviluppo, anziché attendere il caricamento degli script di database durante la distribuzione. 

L’architettura di dati low-code di Appian è rivoluzionaria nel definire il modo in cui gli sviluppatori lavorano con i dati aziendali per creare rapidamente applicazioni”, sottolinea Malcolm Ross, Deputy CTO di Appian. “Stiamo rafforzando la promessa low-code di Appian: nella creazione di app con Appian ci si deve aspettare di velocizzare di 10 volte i tempi di sviluppo, ridurre i costi di manutenzione del 50% e ottenere funzionalità superiori rispetto allo sviluppo tradizionale.”
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