Dai dati dell’Hybrid Work Index emergono tra l'altro un aumento del 300% dei meeting effettuati da dispositivi mobile e una crescita del 200% nell’utilizzo di funzionalità di AI
Il nuovo scenario del lavoro ibrido post pandemia è stato fotografato dalla
prima edizione del report trimestrale Hybrid Work Index (HWI) di Cisco, che esamina come le abitudini delle persone e le interazioni tecnologiche hanno cambiato il mondo del lavoro modificandolo per sempre.
Il lavoro ibrido è la nuova normalità e ciò comporta una serie di cambiamenti che le aziende devono affrontare: dallo studio Hybrid Work Index emergono diversi aspetti che possono
aiutare le aziende a capire l'approccio necessario per adottare con successo modalità di lavoro ibrido a lungo termine.
Entrando nel vivo dei dati dell’Hybrid Work Index, derivanti da un’indagine svolta da una società indipendente, che ha
intervistato oltre 39.000 persone in 34 Paesi, il
64% delle persone è d'accordo sul fatto che la possibilità di lavorare da remoto influisce direttamente sulla decisione di restare in azienda o cambiare lavoro. Tuttavia, c'è incertezza su ciò che faranno i datori di lavoro: solo il 47% pensa che la propria azienda prevedrà modalità di lavoro flessibili nei prossimi 6-12 mesi.
Non solo: flessibilità e benessere sono elementi essenziali per il lavoro ibrido, con la stragrande maggioranza degli intervistati concorda sul fatto che la salute personale e il benessere, insieme a modalità di lavoro flessibili, non sono negoziabili.
Il lavoro ibrido ha determinato un'impennata dei meeting effettuati tramite dispositivi mobile, passando dal 9% prima della pandemia al 27% nell'attuale mondo ibrido.
Ma se aumentano le riunioni, non tutti “partecipano” nello stesso modo: sono oltre 61 milioni le riunioni che si tengono ogni mese in tutto il mondo con Cisco Webex ma solo il 48% dei partecipanti prende la parola nel corso dell’incontro. Ciò solleva interrogativi sul livello di coinvolgimento dei partecipanti, sull'efficacia delle riunioni e sulle possibilità alternative riguardo la modalità di partecipazione.
Un'altra conferma è quella sull’equazione
maggiore flessibilità uguale maggiore accesso ai talenti: un posto di lavoro flessibile offre maggiori possibilità di attrarre talenti. L’82% degli intervistati concorda sul fatto che la connessione è fondamentale per la ripresa così come per garantire a tutti di cogliere opportunità di lavoro, accedere all'istruzione e all'assistenza sanitaria. Una connessione maggiormente pervasiva permette alle persone di lavorare a distanza per qualsiasi azienda e alle aziende di ingaggiare i migliori talenti, anche se dall’altra parte del mondo.
Inoltre,
aumenta l’utilizzo di funzionalità alimentate dall'AI durante le riunioni: la crescita di oltre il 200% nell'uso delle funzionalità di intelligenza artificiale da luglio a settembre 2021, indica il desiderio delle persone di migliorare il livello di coinvolgimento nelle riunioni. Ciò include la richiesta di funzionalità come la soppressione del rumore, la traduzione automatica e le trascrizioni, i sondaggi e il riconoscimento dei gesti - rendendo più semplice per le persone partecipare alla conversazione, sia virtuale che di persona.
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Da notare infine che
l’aumento delle minacce informatiche sottolinea l'importanza di una strategia di sicurezza incentrata sull'utente: i tentativi di accesso da remoto sono cresciuti di 2,4 volte. Nel solo mese di settembre la forza lavoro ibrida è stata presa di mira da oltre 100 milioni di minacce e-mail al giorno. Ciò sottolinea l'importanza di infrastrutture di sicurezza che forniscono accesso solo agli utenti appropriati, tenendoli fuori dalla portata dei criminali informatici.
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