Il futuro delle aziende è ibrido e data-driven, secondo NetApp, e per coglierlo bisogna sfruttare al massimo l'elasticità del cloud
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Siamo sempre convinti che il futuro delle aziende sia ibrido e data-driven": è il messaggio chiave che
NetApp sta dando da tempo e che
George Kurian, Chief Executive Officer della società, rilancia dal palco virtuale del NetApp Insight 2021. Kurian parla di un futuro ibrido rimandando a due concetti diversi: quello dell'hybrid cloud come scelta evolutiva delle imprese e quello dell'hybrid working come nuova modalità di lavoro che le aziende stanno recependo.
Due segnali diversi della stessa necessità di cambiare che le aziende stanno sentendo nella transizione al digitale, che è sempre più "il primo punto di contatto e confronto con i clienti e con la concorrenza".
Il digitale come campo di confronto si affronta adeguatamente
solo adottando un approccio data-driven, sintetizza Kurian: "
È l'utilizzo dei dati che aiuta le aziende a migliorare i propri risultati, nettamente rispetto alle imprese che invece non li sfruttano". Anche perché sfruttare le potenzialità portate dai dati e dal cloud
serve ad essere veloci e flessibili nell'affrontare i cambiamenti dettati dal mercato. In una fase in cui non basta più essere bravi a crescere: "
speed is the new scale", avvisa Kurian. Non è più la fase in cui le aziende che si considerano "disruptive" possono pensare di cambiare il mondo. È l'esatto contrario, come abbiamo visto negli scorsi mesi: "
è il mondo che stravolge le aziende", per cui le aziende devono organizzarsi per essere abbastanza flessibili da affrontare ogni evenienza. Da prepararsi, chiosa il CEO, per "
diversi possibili futuri".
Il digitale, il multicloud ibrido e i dati sono la base su cui costruire questa flessibilità, secondo NetApp. Le aziende
non devono evitare la spinta del cambiamento e possono trasformare la propria IT sfruttando i servizi cloud per semplificare il data management, su cui costruire nuove applicazioni e nuovi business. Con il deciso consiglio a diventare rapidamente cloud-native, a sfruttare cioè davvero
le funzioni innovative del cloud e non semplicemente limitarsi a fare in un modo diverso quello che già facevano prima.
George Kurian, Chief Executive Officer di NetAppPeraltro, NetApp sa benissimo che il passaggio al cloud "totale"
non è né immediato né semplice per qualsiasi azienda. Riprogettare completamente le applicazioni esistenti perché siano davvero cloud-native è un processo articolato per le aziende che hanno già una corposa "storia" di sviluppo dietro di sé. Il rehosting e il replatforming possono essere strade meno affascinanti ma più concrete a breve termine. Il compito di NetApp è
mettere a disposizione tutti i tasselli necessari per seguire qualsiasi strada di sviluppo verso il cloud.
Ecco anche perché NetApp Insight è l'occasione giusta per sottolineare le collaborazioni tecnologiche che NetApp ha con i principali hyperscaler. In primo luogo
AWS, sulle cui piattaforme sono ormai disponibili tutte le funzioni e le API di Ontap (la novità di rilievo più recente è Amazon FSx per NetApp Ontap, per il file storage in cloud). Ma anche
Microsoft (è ad esempio di inizio ottobre la disponibilità totale di Azure NetApp Files) e
Google, che al suo evento Google Cloud Next ‘21 ha rilanciato l'utilizzo delle tecnologie NetApp per i suoi servizi.
Le novità di Netapp
Il successo di Ontap presso gli hyperscaler
deve essere supportato dal continuo sviluppo della piattaforma di data management. Per questo la versione più recente acquista, tra l'altro, funzioni per la protezione dagli attacchi ransomware, il supporto di NVMe/TCP negli ambienti Storage Area Network, miglioramenti nella gestione di storage a oggetti, un management semplificato. Tutte funzioni che ritroveremo nel nuovo sistema all-flash AFF A900.
Cesar Cernuda, Presidente di NetAppMa non c'è solo la componente tecnologica. La pressione verso il cambiamento la sente anche NetApp, che - spiega il Presidente,
Cesar Cernuda - sta ottimizzando il suo stesso modo di operare per aiutare le aziende clienti a seguire la loro evoluzione. Perché
anche NetApp deve diventare più veloce e flessibile nel suo mercato. Ecco quindi nuove offerte di supporto tecnico e di servizi professionali che, nelle intenzioni, permettono alle aziende utenti di
avere più velocemente accesso alle competenze che servono per gestire al meglio la transizione al cloud ibrido. Parallelamente, si allarga il raggio d'azione del programma "pay as you grow" Keystone Flex Subscription. E, in ordine sparso, miglioramenti per NetApp Cloud Manager, Cloud Backup, Cloud Data Sense, Cloud Volumes ONTAP, Active IQ, Cloud Insights.