All’evento ‘Be curious, be innovative’ della scorsa settimana in scena la capacità di fare domande e ascoltare le risposte per accelerare la trasformazione delle imprese e dell’Italia
Titolo suggestivo per
l’evento organizzato la scorsa settimana dal campione degli analytics SAS: “
Be Curious, Be Innovative”. La curiosità, che spinge il desiderio di ricerca, di nuove scoperte, che porta all’innovazione, muove sempre da insight, intuizioni che vengono dall’osservazione dell’esistente, che suggeriscono la sfida di andare oltre. L’evento è stato l’occasione per ispirarsi e confrontarsi sui temi più innovativi in ambito
Analytics, Intelligenza Artificiale e trasformazione, col filo conduttore di un approccio curioso alle infinite potenzialità che il momento offre, all’insegna di un’innovazione senza precedenti.
Nel corso dell’evento, keynote speaker e professionisti della scena innovativa italiana hanno condiviso idee e ispirazioni per il domani. “
La curiosità è il motore dell’esplorazione che, per noi, assume una valenza importante perché riferita al dato. L’esplorazione del dato è da sempre nel nostro DNA. Oggi è resa possibile da una straordinaria disponibilità di capacità computazionale e dalla grandissima mole di dati accessibili e utilizzabili, ma senza la loro esplorazione, sarebbero ‘solo’ dati”, ha esordito
Mirella Cerutti, Regional Vice President di SAS, aggiungendo che “
usare i dati come leva di crescita economica, per prendere decisioni migliori. Questa la nuova sfida per l’Italia, come Paese, e per le imprese. Diffondere il dato, la sua esplorazione e il valore che ne emerge in termini di conoscenza e informazione, a tutta l’azienda. Non tenere i dati confinati in silos progettuali”.
Mirella Cerutti, Regional Vice President di SAS, durante l'evento "Be cuirous, be innovative"Fare domande è il primo passo per risolvere i problemi, mettere in discussione l’esistente, generare un cambiamento, tracciare nuove direzioni, prendere decisioni. È attraverso le domande che la curiosità può diventare “by design”, come hanno testimoniato
Carlo Carli, Direttore Generale di Fratelli Carli, Sergio Dompé, Executive President di Dompé Farmaceutici, e Roberto Parazzini, CEO di Deutsche Bank.
Se la curiosità è, quindi, il grande motore dell’innovazione, è innegabile che siano
necessarie nuove competenze per adattarsi ai cambiamenti ed esserne anche protagonisti attivi. Una recente ricerca di Talent Garden ha evidenziato quanto sia l’area della Data Analysis quella considerata più adatta a un’azione di reskilling, per formare professionisti in grado di gestire e analizzare dati aziendali a 360 gradi. È quindi in quest’ottica che è nato il progetto “Digital Restart” presentato durante l’evento da
Tommaso Corcos, Amministratore Delegato Fideuram Intesa Sanpaolo Private Banking - Vice Presidente Intesa Sanpaolo Private Banking e
Davide Dattoli, CoFounder & CEO di Talent Garden. Si tratta di un percorso formativo innovativo destinato a lavoratori in età “over 40”, attualmente senza un impiego, che vogliono approfondire il settore dell’analisi dei dati in ambito aziendale.
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