In un mondo IT in costante trasformazione, per essere data ready le aziende devono superare il Business Integrity Gap, spiega il Global Vice President of Sales Engineering di Commvault
Non trascurare nessun workload: per quanto il concetto sia semplice, è ugualmente importante sottolinearlo.
Il motivo per cui è importante considerare tutti i workload è legato al fatto che le organizzazioni si trovano a operare in un
mondo multidimensionale caratterizzato da dati, app monolitiche tradizionali, macchine virtuali, soluzioni cloud-as-a-service, container e microservizi, e edge. Tutti componenti che favoriscono la dispersione di informazioni a cui ho fatto riferimento in precedenza e
impediscono di raggiungere la data readiness.
Per essere veramente data ready, le aziende dovrebbero supportare qualsiasi app o piattaforma con la stessa facilità del cloud o Kubernetes, invece molti vendor costringono i clienti ad acquistare prodotti differenti per supportare diversi workload, rendendo la gestione del rischio molto più difficile.
È qui che si parla di Business Integrity Gap: il
divario esistente tra il ritmo dell'innovazione e i rischi legati a una trasformazione priva di strumenti e strategie adeguati. Come è possibile evolversi in modo integrato e automatizzato soddisfacendo al contempo le esigenze degli utenti? Che si tratti di un approccio legacy o di una novità assoluta, i clienti necessitano di una
soluzione unica che permetta loro di allinearsi alle best practice della trasformazione.
Don Foster, Global Vice President of Sales Engineering di CommvaultIn quest’ottica,
un’unica console di gestione diventa fondamentale. La specificità e la semplicità per ogni workload non richiedono alle organizzazioni IT di capire ed eseguire ciò che serve per rispettare gli SLA, quello che conta è fornire ai clienti il necessario per tenere il passo dell’innovazione.
In conclusione, non si possono gestire in modo olistico e completo i workload con strumenti disparati, è
necessario unificare le soluzioni affinché nessuno di essi venga trascurato.
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