Citrix potrebbe tornare privata dopo un'acquisizione da parte di due private equity, con in gioco l'immancabile Elliott Management
Ormai nel mondo IT si sa che tutte le aziende in cui è presente il fondo Elliott Management devono prepararsi a qualche periodico scossone. Ora secondo il Wall Street Journal potrebbe toccare a Citrix. La software house, in cui Elliott è presente con una quota di circa il 10%, sarebbe infatti in procinto di essere venduta a due private equity. Si tratta di Evergreen Coast Capital, che fa capo proprio a Elliott Management, e di Vista Equity Partners. L'operazione sarebbe valutata ben 13 miliardi di dollari e porterebbe Citrix a essere nuovamente un'azienda privata, quindi non più quotata in Borsa.
L'acquisizione sarebbe motivata da diversi fattori che giocano a suo favore. Il primo è il successo che le aziende collegate in qualche modo al remote working hanno registrato, in vario grado, nel biennio 2020-2021. E che probabilmente continueranno a registrare ancora per un po', se sapranno cavalcare l'ondata del lavoro ibrido. Il ragionamento vale in parte anche per Citrix.
L'altro fattore da considerare è l'interesse che le aziende di private equity hanno in generale per le software house che stanno adottando le logiche del cloud. Che stanno cioè cercando di far passare gli utenti a un modello di utilizzo dei software ad abbonamento, sfruttando soluzioni in cloud e non i classici prodotti a licenza perpetua. Una evoluzione che, nelle intenzioni, rende le loro entrate più predicibili e in qualche modo garantite. La transizione non è mai banale, quindi acquisire aziende ancora in fase di evoluzione è più semplice per gli investitori. A cui, tra l'altro, in questa fase del mercato e dell'economia USA i fondi non mancano.Citrix combina i tratti di queste due dinamiche. La software house è cambiata molto rispetto a quando anni fa sviluppava semplicemente piattaforme classiche per ambienti desktop virtuali. La transizione tecnologica e verso il modello ad abbonamento però non è stata fluida - l'azienda stessa sottolinea che solo il 15% della base clienti è passata ai prodotti cloud - e Citrix non può contare sulla massa critica e sulle risorse di altre software house attive nei suoi mercati, come Microsoft o VMware. Anche per questo, le voci su una sua vendita sono ricorrenti da tempo.
Se l'operazione delle due private equity andasse in porto, il Wall Street Journal ipotizza che Citrix potrebbe essere fusa con Tibco. Anche quest'ultima è una software house "di nome" che ha avuto di recente vicende piuttosto movimentate. La sua acquisizione da parte di Vista è stata storicamente la prima in cui una società di private equity comprava una grande società di software. Ma non ha portato i risultati sperati da Vista. Mettere insieme Tibco e Citrix potrebbe creare "un'azienda più attraente per un futuro acquirente o per investitori pubblici", nel caso di un ritorno in Borsa.