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Lavoro, Confesercenti: “Emorragia autonomi non si ferma”

Confesercenti: "Prosegue la perdita di posti di lavoro dei lavoratori indipendenti: dopo il crollo di 286mila unità nel 2020 (-72mila nel 2019), lo scorso anno si sono persi altri 50mila posti di lavoro".

Mercato e Lavoro
"Il dato odierno diffuso dall’Istat sui disoccupati di dicembre se da un lato sancisce il rientro, quasi completo rispetto al periodo pre-pandemico, della situazione occupazionale con lo stesso tasso di di febbraio 2020, dall’altro sottolinea, purtroppo, che l’emorragia degli autonomi non si arresta". Così l’Ufficio economico Confesercenti in una nota commenta i dati Istat sull'occupazione in Italia.
"Da gennaio, infatti, si sono registrati 650mila occupati in più. Mentre prosegue, seppure a ritmi rallentati, la perdita di posti di lavoro dei lavoratori indipendenti: dopo il crollo di 286mila unità nel 2020 (-72mila nel 2019), lo scorso anno si sono persi altri 50mila posti di lavoro, a fronte di un aumento di 670mila unità per i lavoratori dipendenti, superando, al ribasso, la soglia simbolica dei 5 milioni di occupati. Uno stillicidio che si sta abbattendo sul sistema delle piccole imprese italiane, duramente provate dalla pandemia, e che rappresenta la cartina di tornasole dei limiti della ripresa in corso".
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