Storico cambio di brand per la parte del colosso tedesco legata al mondo dell’It e delle reti. L’intento è di rilanciarsi nell’unified communications con il progetto Ansible.
La componente di
Siemens dedicata alle tecnologie It e di rete, sin qui nota con l’estensione
Enterprise Communications, cambia nome e diventa semplicemente
Unify. Sebbene con la denominazione precedente esista da pochi anni, l’entità appena soggetta al radicale
rebranding continuerà a far capo alla casa madre tedesca e, quindi, a beneficiare di un’eredità fondata su oltre 160 anni di storia.
Perché affrancarsi da un marchio storico e percorrere una strada più autonoma? “
Siemens è un’azienda forte in numerosi campi, che vanno dall’energia ai trasporti, fino agli elettrodomestici – spiega
Riccardo Ardemagni, amministratore delegato di Unify Italia –
e ci occorreva un cambiamento che consentisse di connotarci meglio nel nostro mercato, per sottolineare le nostre competenze e l’obiettivo di supportare le imprese nell’evoluzione dei loro processi di comunicazione multicanale”.
Il brand, costruito con un tocco di verde che vuole apparire originale in un contesto dominato dal rosso e dal blu, rafforza il concetto che l’azienda intende focalizzarsi
sull’unified communications, oltre che sulle infrastrutture di rete e la sicurezza. Gli sviluppi futuri poggeranno sul progetto
Ansible, già
presentato in giugno e che si sostanzia in una piattaforma di collaborazione capace di supportare le comunicazioni via voce, testo, video o in condivisione su qualunque tipologia di dispositivo fisso o mobile, con possibilità di fruizione anche in modalità software-as-a-service: “
Non si tratta di una semplice tecnologia di integrazione, bensì di vera e propria organizzazione delle comunicazioni, supportando le nuove modalità di lavoro e lasciando traccia di quanto svolto”, aggiunge Ardemagni.
Ansible si presenta come una soluzione software da abbinare a un’infrastruttura che potrà essere quella offerta dalla stessa ex-Siemens Enterprise Communications (come specificato nella dicitura sottostante il nuovo logo), ma è aperta anche a terze parti come Cisco o Avaya. La prima fase di test del prodotto inizierà verso fine anno, mentre
la commercializzazione è attesa per la metà del 2014. Fra i partner che fin dall’inizio sosterranno la piattaforma, troviamo Deutsche Telekom, Ibm Verizon e Telefonica.
L’opera di sensibilizzazione (e anche di rassicurazione) sul brand Unify è già iniziata anche in Italia con la comunicazione ai dipendenti, l’invio di informazioni aggiornate alla clientela, con visita diretta per quelli più importanti, come per esempio
Fiat, dove il vendor gestisce le comunicazioni su circa 35mila utenti.
Riccardo Ardemagni, amministratore delegato di Unify italia
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