Continuano a intensificarsi le indiscrezioni su una combinazione delle attività italiane di Iliad e Vodafone. Se ne era iniziato a parlare qualche tempo fa, ora Bloomberg indica che Iliad avrebbe fatto una sua offerta per acquisire la filiale italiana di Vodafone. L'offerta sarebbe stata presentata la scorsa settimana, secondo le solite fonti anonime ma bene informate. L'operazione darebbe vita a un operatore unico con una quota di mercato del 36% in Italia e un giro d'affari da circa sei miliardi di euro.

Vodafone potrebbe essere interessata a chiudere l'affare con Iliad per soddisfare le richieste di un suo "active investor", Cevian Capital. La presenza su mercati di telefonia mobile molto frammentati, come Italia e Spagna, è poco remunerativa perché si trasforma in una guerra dei prezzi che riduce i margini di guadagno al minimo. E lo sviluppo di servizi a maggior valore aggiunto, come tutti quelli legati al 5G, non sta andando come molti operatori speravano.Da parte sua Iliad sta proseguendo in una politica abbastanza "dinamica" di sviluppo del mercato italiano. Alla crescita rapida nel segmento mobile segue ora anche una proposta di connettività su rete fissa in fibra. Grazie ad accordi di co-investimento con Open Fiber e FiberCop, ha accesso a un mercato potenziale di 7,4 milioni di porte in fibra ottica. Lato mobile, Iliad ha già conquistato circa 8,5 milioni di utenti. Pari al 10,5% di market share nazionale.

Il mercato delle telecomunicazioni italiano ha da tempo un problema di eccessiva frammentazione, problema derivante anche dalle norme sulla concorrenza. Iliad è entrata in Italia proprio come elemento di "bilanciamento" di una fusione - quella tra Wind e Tre - che la casa madre di Tre, CK Hutchison, ha sempre considerato causata dall'eccessiva concorrenza fra operatori. Ora le stesse dinamiche possono favorire ulteriormente Iliad.