Ideale per contesti di smart working, la tecnologia del vendor permette di accedere da remoto, facilmente e in sicurezza, ai file e alle applicazioni aziendali da qualsiasi luogo, in qualsiasi momento e da qualsiasi dispositivo, sistema operativo o browser. Senza la necessità di utilizzo della VPN. Un’offerta le cui caratteristiche distintive saranno presentate il prossimo 3 marzo alle 10.00 nel corso di un webinar
'Facilità, semplicità, velocità' sono gli elementi distintivi dell’offerta tecnologica di
Awingu, azienda belga dal respiro internazionale.
Un
’offerta innovativa che ben risponde alle necessità dell’attuale scenario di mercato, basata su una soluzione di
‘workspace unificato’ in grado di
aggregare le applicazioni e i file aziendali in un unico spazio on line sicuro, a cui è possibile
accedere attraverso ogni tipo dispositivo, sistema operativo o browser.
Una soluzione che si adatta al nuovo scenario operativo delle aziende, in cui il concetto di posto di lavoro tradizionale non ha più ragion d’essere.
Gianpaolo Sticotti, nel ruolo di VP Sales Southern Europe, Awingu
Un processo di
modernizzazione dello spazio/posto di lavoro auspicato da tempo e oggi tangibile, complice anche la situazione imposta dallo stato emergenziale tuttora in atto, che ancora però si scontra con
soluzioni applicative legacy inadatte ad essere fruite in mobilità, nonché a
problematiche di sicurezza che devono necessariamente essere risolte per far fronte a qualsiasi vulnerabilità nei collegamenti da remoto, con al contempo la richiesta sempre più pressante da parte degli utenti di
dotarsi di strumenti di lavoro semplici e intuitivi. Guardiamo dentro
La risposta di Awingu è appunto un’
appliance software installabile on premise o sul cloud (da non confondere con una soluzione cloud), dotata di un’
interfaccia molto intuitiva clientless - non installa nulla sul client che necessita solo di un browser e alleggerisce l’IT manager da una serie di problematiche di gestione e amministrazione (installazione driver, configurazione, manutenzione, gestione, …). Non impone infatti
nessuna specifica caratteristica del device, del sistema operativo o della piattaforma, ponendo tutti un
unico workspace che garantisce la compresenza fluida e integrata di file e applicazioni e il
single sign-on, facendosi carico del meccanismo del riconoscimento delle credenziali verso i differenti servizi attraverso una
tecnologia sicura con crittografia e autenticazione a due livelli (multifactor authentication).
L’appliance si installa su una macchina virtuale; in termini architetturali si mette ‘vicino’ alle applicazioni on premise, piuttosto che su un data center di un service provider o sul cloud.
Senza necessità di utilizzare la VPN: cosa non da poco.
Il framework Awingu inoltre è dotato di
funzionalità di integrazione e condivisione di file e applicazioni, nonché di
funzionalità di reportistica molto completa.
Un bilancio positivo
Bilancio più che positivo dell’azienda belga
a 10 anni dalla fondazione e a cinque anni da quello della filiale italiana, al cui timone c’è un veterano del settore come
Gianpaolo Sticotti, nel ruolo di VP Sales Southern Europe.Awingu marcia veloce, riportando
crescite continue e si espande (ha iniziato l’attività anche in Spagna), proponendo una tecnologia di successo ideale per le necessità tecnologiche moderne. Da sempre si è fatta
trovare pronta a un mondo in profonda trasformazione: “
Di fatto, la pandemia ha dato un forte ‘boost’ all’adozione della nostra tecnologia – spiega Sticotti.
In quel periodo si avvertiva una grande senso di urgenza e c’era tanta pressione. Molte realtà che non ci conoscevano si sono rivolte ad Awingu per risolvere le problematiche relative allo smart working. Nel giro di un giorno, Awingu riusciva a mostrare loro i vantaggi della soluzione, loro la sperimentavano e il giorno dopo entravano in produzione. In quel periodo siamo arrivati a fornire al distributore pacchetti di licenze demo da 100-200 utenti, non il classico pacchetto da 10 utenti, in modo da accelerare il processo di adozione del prodotto. Molti clienti nuovi hanno quindi trovato in Awingu uno sbocco molto rapido”.Appuntamento il prossimo 3 marzo 2022
Oggi tra gli argomenti prioritari per i clienti vi è senza ombra di dubbio quello della
sicurezza. Come spiega Sticotti, serve infatti
mettere in sicurezza le tecnologie utilizzate per abilitare lo smart working, non concepite però in quest’ambito, e che quindi mostrano spesso evidenti falle e debolezze. Il riferimento va alle
VPN che favoriscono la
propagazione delle minacce nella rete oggi sempre più estesa e ubiqua: “Oggi sta crescendo la consapevolezza che la VPN non solo rappresenta un problema per la sicurezza ma lo è anche in termini di gestione, in quanto è nata 30 anni fa per sopperire a problematiche di comunicazione da remoto solitamente limitate a pochi utenti esperti, non certo come oggi. In tali scenari la tecnologia di Awingu elimina la VPN e le problematiche relative a essa”. Un tema così delicato e attuale su cui occorre essere sempre informati e creare consapevolezza, che vedrà il vendor tenere un
webinar il prossimo 3 marzo 2022.Un’occasione per
conoscere un’offerta in continua evoluzione, giunto alla release 5.2, in cui sono presenti innesti di
nuove funzionalità e l’integrazione di
due partnership tecnologiche nell’area della sicurezza -
OPSWAT and Idenprotect, volte a estendere il percorso ‘Zero Trust’ avviato con la versione 5.0 della soluzione nell’ottobre 2020
: “Si tratta di tasselli volti a ampliare e arricchire il nostro percorso di sicurezza. Come già avviene ad esempio con la partnership attivata con BlackBerry.” La proposta Awingu, oltre a essere
un’offerta sostitutiva di altre offerte in termini commerciali, a livello tecnologico può anche diventare
l’alternativa ideale quando l’elemento discriminante è il budget o la complessità di gestione, come nel caso della soluzione Citrix:
“Quando un IT manager prende consapevolezza di ciò che sta facendo con la soluzione Citrix e come potrebbe fare la stessa cosa con quella Awingu, la differenza diventa pesante non solo nel confronto dei costi di licenza ma anche di gestione, manutenzione, aggiornamento,...", conclude Sticotti.
I requisiti per giocare da protagonista nel mercato sembrano non mancare ad Awingu, che oggi affronta il 2022 appena iniziato con forte ottimismo.
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