La proliferazione dei dispositivi IoT, l’avvento di due strade verso il Sase, la transizione verso il Wi-Fi 6E, il lavoro ibrido e i modelli di consumo flessibili sono tra le tendenze del 2022
Il 2022 è iniziato da poche settimane, ma si possono già delineare alcune tendenze tecnologiche che andranno a caratterizzare l’anno: è quello che ha fatto il colosso del networking HPE Aruba, indicandone cinque.
La trasformazione digitale sta generando la proliferazione di dispositivi IoT, così come stanno crescendo rapidamente le comunicazioni M2M (Machine to Machine). Oggi esistono cinque dispositivi connessi per ogni persona.
Nei prossimi tre anni, i dispositivi connessi supereranno di dieci il numero delle persone, rendendo di assoluta importanza riuscire ad automatizzare una connettività sicura in ambito IoT. Senza un sistema automatizzato per aggiungere, gestire e proteggere tutti questi dispositivi, le aziende resteranno vulnerabili di fronte a violazioni della sicurezza che diventano sempre più sofisticate.
Con i deployment SASE, Secure Access Service Edge, che stanno entrando nella fase di maggioranza iniziale del proprio ciclo di adozione, il mercato assisterà a una chiara differenziazione tra i relativi approcci. È probabile che le piccole e medie imprese siano attratte dalle proposte SASE di tipo all-in-one, dove la semplicità e la presenza di un unico interlocutore di riferimento assumono la priorità rispetto alla disponibilità di funzionalità avanzate.
Le grandi aziende, invece, restano riluttanti a scendere a compromessi in termini di sicurezza, affidabilità o qualità della user experience: per questo, preferiscono un approccio dual-vendor che combini un partner SD-WAN di alto livello per la sicurezza on-premises e per le funzionalità esposte alla WAN con un partner completo specializzato in sicurezza erogata da cloud che si occupi dei servizi SWG (Secure Web Gateway), CASB (Cloud Access Security Broker) e ZTNA (Zero Trust Network Access).
Nonostante l'attenzione rivolta alle reti cellulari 5G, negli ambienti campus e all'interno delle aziende siamo sul crinale di un passaggio rapido verso la tecnologia Wi-Fi 6E, che offre capacità elevata grazie a ulteriori 1200 MHz di nuove frequenze conservando comunque la compatibilità all'indietro.
La società di market intelligence 650 Group si aspetta, nel 2022, una crescita degli AP enterprise Wi-Fi 6E di oltre il 200% in termini di unità vendute, elemento che indica il riconoscimento delle potenzialità del 6E da parte delle aziende, in particolare considerando il continuo ricorso ad attività come videoconferenze, telemedicina e insegnamento a distanza.
Anche quando la pandemia arretrerà, il lavoro da casa rimarrà. Questa nuova normalità promuoverà la diffusione di ambienti microbranch, anche definibili come “sedi distaccate composte da un unico individuo”. Agli albori della pandemia le aziende avevano iniziato la corsa a espandere le VPN e installare RAP (Remote Access Point) per connettere il personale in lockdown e implementare chioschi automatici per i test virali.
Nel 2022 osserveremo una forte crescita di proposte microbranch realizzate su misura, che combineranno accesso Wi-Fi di livello enterprise con sofisticata connettività WAN multi-path e AIOps avanzate, per garantire affidabilità e omogeneità della user experience. Queste proposte microbranch estenderanno l'ambiente aziendale alle “sedi distaccate individuali” in tutta sicurezza.
È in corso una rivoluzione culturale che riguarda il valore crescente che i consumatori attribuiscono alle “esperienze” rispetto alle “cose”, mentre stiamo già vivendo il declino del bisogno di “possedere qualcosa”. Il prossimo anno lo stesso cambiamento avverrà anche nelle aziende, che saranno meno focalizzate sui dispositivi e sulle spese di capitale per concentrarsi sui risultati prodotti in termini di business dai propri investimenti tecnologici.
Le aziende desiderano disporre di una maggior flessibilità finanziaria e di una superiore prevedibilità dei costi, pur restando in grado di incrementare l'efficienza IT e tenere il passo con l'innovazione. Un modello flessibile per il consumo di infrastrutture consente di ottenere tutto questo e, per le aziende che non sono ancora pronte al grande salto, i modelli a subscription permettono di “provare prima di acquistare” così da poter adottare o meno il nuovo modello alla velocità che ognuna preferisce. Questo porterà nel 2022 a un notevole incremento dei servizi a consumo, come NaaS.
Fabio Tognon, Country Manager di HPE Aruba per l'Italia
“Lo stato di emergenza causato dalla situazione pandemica ha evidenziato il ruolo centrale giocato dal settore IT per far fronte alle situazioni di crisi. Dato che la pandemia continuerà ad avere un’influenza sulle vite dei singoli e sulle decisioni delle aziende anche nel corso del 2022, è più che mai necessario seguire i trend che caratterizzano il settore digitale”, commenta Fabio Tognon, Country Manager di HPE Aruba per l’Italia.