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Innovazione e gestione dei dati: chi investe di più in Italia

La digitalizzazione passa anche attraverso una nuova visione dei dati: in Italia alcuni settori lo hanno capito meglio di altri, spiega iConsulting

Trasformazione Digitale

La digitalizzazione interessa potenzialmente, qualsiasi azienda. Poi, nella pratica, la propensione a innovare varia fortemente tra singoli settori di mercato e singole realtà. Il 2021 ha certamente segnato un passo in avanti nelle strategie di digitalizzazione delle imprese italiane, sulla spinta delle nuove necessità imposte dalla pandemia. Ma dietro questa macro-constatazione c'è un panorama variegato di evoluzione tecnologica che non è sempre facile tratteggiare.

Ha prova a farlo anche l'azienda di consulenza bolognese Iconsulting, attraverso il suo primo "barometro" della Digital Transformation nazionale: chi fa cosa, con quali obiettivi, coinvolgendo quali parti della propria azienda. Iconsulting opera in particolare nella ottimizzazione della gestione dei dati e nella loro "valorizzazione", quindi si è concentrata su questi aspetti. Il campione esaminato è quello del portafoglio clienti di Iconsulting stessa, che conta oltre 150 realtà italiane di medie e grandi dimensioni appartenenti a tutti i settori merceologici.

Il risultato complessivo della ricerca dell'azienda bolognese porta un certo ottimismo: laddove c'erano gap da colmare nella visione strategica delle informazioni, almeno si inizia a farlo. "Gli ultimi due anni - sintetizza Giovanni Ciarlariello, Amministratore Delegato di Iconsulting - hanno accelerato la Trasformazione Digitale in maniera decisiva. I settori che già vi si rivolgevano con determinazione hanno trovato un'ulteriore spinta innovativa, mentre le divisioni aziendali tradizionalmente meno inclini al cambiamento hanno maturato un approccio sempre più consapevole verso i dati".Giovanni Ciarlariello, Amministratore Delegato di IconsultingPrimo elemento di attenzione: quali settori di mercato hanno accelerato di più nella digitalizzazione. Ossia, in pratica, quali hanno aumentato di più il loro budget dedicato alla Digital Transformation nel 2021 rispetto al 2020. Vince il settore Fashion/Luxury, che praticamente lo ha decuplicato. Lato gestione dei dati, in questo ambito si investe soprattutto per lo sviluppo di nuove Customer Data Platform per migliorare trasversalmente l'esperienza dei clienti.

Al secondo posto in classifica tra i settori che hanno fatto un grande salto al digitale legato ai dati troviamo i Trasporti (+546% di budget), al terzo il comparto Pharma (+162% vs 2020). In entrambi i comparti si guarda in particolare a progetti di Data Strategy e Data Platform, per un accesso semplificato e rapido ai dati su cui applicare modelli di advanced analytics.

C'è anche chi, invece, ha ridotto il budget dedicato all'innovazione digitale. Una analisi dalla quale non si possono però trarre conclusioni generali significative. Soprattutto perché tra i comparti in flessione ci sono Energia-Utility (-7% di budget nel 2021) e Media (-5%), che hanno investito molto in passato e che comunque mantengono un elevato numero di progetti legati all'innovazione tecnologica. Più significativa sembra però la posizione da fanalino di coda del settore Facility Management, che ha contratto la spesa ben del 49%.I settori in cui la spesa in innovazione digitale è cresciuta di più non sono necessariamente quelli che investono di più in assoluto per la Digital Transformation. Questi sono due settori tradizionalmente ad alta intensità tecnologica, sebbene per motivi diversi: Banking e Manufacturing. Il primo è interessato al tema della data virtualization, il secondo sopratutto agli advanced analytics per l'efficientamento di tutta la supply chain.

Non sorprende quindi che nel 2021 le soluzioni più richieste dal mercato abbiano riguardato - sempre limitandosi alla gestione dei dati - le tecnologie che permettono di migliorare i processi che vanno dal dato grezzo alle informazioni "azionabili". Quindi Big Data analytics con integrazione di una Data Platform (segnalate dal 50% del campione), Data Strategy (25%), Data Governance (12%). Spicca secondo Iconsulting l'interesse proprio per quest'ultima, segno che le aziende vogliono acquisire più consapevolezza in tutta la loro gestione dei dati.

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