▾ G11 Media: | ChannelCity | ImpresaCity | SecurityOpenLab | Italian Channel Awards | Italian Project Awards | Italian Security Awards | ...

Il MiSE: sono operativi i nuovi Accordi per l’innovazione

Arrivano i fondi per la ricerca e la sperimentazione di prodotti e servizi innovativi, in vari campi dello sviluppo e della ricerca tecnologica

Tecnologie

Diventano operativi i nuovi Accordi per l’innovazione del Ministero dello sviluppo economico, volti a sostenere le imprese che investono in ricerca e sviluppo industriale attraverso contributi e finanziamenti agevolati. È stato infatti pubblicato il decreto che disciplina la procedura di presentazione delle domande per le imprese che svolgono attività industriali, agroindustriali, artigiane e che presentano progetti per realizzare nuovi prodotti e innovativi modelli produttivi.

Gli Accordi per l’innovazione sono un importate strumento operativo per rafforzare la competitività e il tessuto produttivo del Paese che il ministro Giancarlo Giorgetti ha profondamente riformato, semplificando e velocizzando l’erogazione dei contributi, ma anche dotato di risorse finanziarie pari a 1 miliardo di euro, previste dal Fondo complementare al PNRR.

Dopo aver impostato il lavoro nei mesi scorsi - dichiara Giorgetti - è arrivato il momento di mobilitare i fondi assegnati dal PNRR verso le imprese che puntano a investire su progetti strategici al fine di promuovere la capacità d’innovazione, la realizzazione di nuovi prodotti e servizi, nonché la formazione e lo sviluppo delle competenze professionali”.

Gli Accordi per l'innovazione possono finanziare Progetti riguardanti attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale finalizzate alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti, tramite lo sviluppo delle tecnologie abilitanti fondamentali (KETs). I progetti devono rientrare nelle aree di intervento riconducibili al secondo Pilastro del Programma quadro di ricerca e innovazione Orizzonte Europa.

La copertura finanziaria riguarda quindi tecnologie di fabbricazione, tecnologie digitali fondamentali (comprese le tecnologie quantistiche), tecnologie abilitanti emergenti, materiali avanzati, AI e robotica. Ma anche industrie e sistemi circolari, industria pulita, tecnologie per gli impianti industriali nella transizione energetica, stoccaggio dell’energia, mobilità intelligente, trasporti puliti, malattie rare.

I progetti di ricerca e sviluppo devono prevedere spese e costi ammissibili non inferiori a 5 milioni di euro, avere una durata non superiore a 36 mesi ed essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazioni al Ministero dello sviluppo economico. Le agevolazioni sono concesse come contributo diretto alla spesa (al massimo per il 50% dei costi ammissibili di ricerca industriale e al 25% dei costi ammissibili di sviluppo sperimentale) ed, eventualmente, del finanziamento agevolato (nel limite del 20% del totale dei costi ammissibili di progetto).

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con le notizie di ImpresaCity.it iscriviti alla nostra Newsletter gratuita.

Notizie correlate

Speciali Tutti gli speciali

Reportage

Red Hat Summit Connect 2024

Reportage

WPC 2024

Speciale

Speciale Data Center

Speciale

Speciale Hybrid Working

Reportage

Cybertech Europe 2024

Calendario Tutto

Gen 23
Nutanix Cloud Day Roadshow - Bari

Magazine Tutti i numeri

ImpresaCity Magazine


Leggi il Magazine

Iscriviti alla nostra newsletter

Soluzioni B2B per il Mercato delle Imprese e per la Pubblica Amministrazione

Iscriviti alla newsletter